La Slovenia non vincolerà il suo assenso all’adesione della Croazia all’Area Schengen
al riconoscimento da parte di Zagabria dell’esito dell’arbitrato internazionale sui confini. Lo ha
detto il vicepremier e ministro degli Affari esteri di Lubiana, Tanja Fajon, nel corso di un’intervista rilasciata ieri alla TV pubblica slovena all’indomani della sua visita a Zagabria. Mercoledì scorso Tanja Fajon ha compiuto la sua prima visita di lavoro in Croazia dopo
il suo insediamento. A Zagabria Tanja Fajon è stata ricevuta dal suo omologo croato, Gordan Grlić Radman, dal premier Andrej Plenković e dal Presidente della Repubblica, Zoran Milanović. Parlando davanti alle telecamere del servizio pubblico Tanja Fajon ha detto che sia lei che il primo ministro Robert Golob reputano che l’adesione della Croazia in Schengen sia nell’interesse sia di Zagabria che di Lubiana. Ha confermato che l’Esecutivo di Lubiana sta preparando i piani per la rimozione delle barriere innalzate sette anni fa al confine tra i due
Stati all’epoca della grande ondata migratoria. “M’attendo che la Croazia saprà vigilare adeguatamente sulla sua frontiera meridionale con la Bosnia ed Erzegovina”, ha chiarito Tanja Fajon.
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