Croazia. Il green pass nel mirino: «Aboliamolo»

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Croazia. Il green pass nel mirino: «Aboliamolo»

La Croazia figura ormai da tempo come uno dei Paesi europei con le misure epidemiologiche meno restrittive, e anche se esistono sono poco rispettate dai cittadini. Perciò, non sorprende il fatto che la Croazia sia tra gli Stati con il maggiore indice di mortalità al mondo e con il tasso di positività dei tamponi che ormai da un mese supera il 50%. E ora potrebbe cadere un altro tasello nella lotta contro la pandemia. Stiamo parlando del green pass. Sulla falsariga del Regno Unito – il cui premier Boris Johnson ha annunciato ha annunciato la fine dell’obbligo di indossare le mascherine a partire dal 27 gennaio, da quando il lavoro a distanza non verrà più raccomandato ufficialmente e il pass sanitario non sarà più necessario per accedere ai locali e partecipare ai grandi raduni -, anche a Zagabria ha iniziato a serpeggiare l’idea. Lo ha reso noto Dario Hrabak, presidente del Partito social-liberale (Hsls), che fa parte della coalizione di governo. Parlando negli studi di “Otvoreno”, il talk show serale di Hrt 1, Hrabak ha reso noto di aver proposto questa idea nel corso della consueta riunione settimanale della coalizione di governo. “La Croazia sta facendo un ottimo lavoro nella lotta contro la pandemia di Covid e proprio per questo motivo credo che sia giunto il momento di abolire il certificato Covid – ha detto il leader social-liberale -, soprattutto ora che abbiamo 16mila infezione quotidiane, ma le ospedalizzazioni sono in netta diminuzione”. Hrabak ha aggiunto che sarebbe giusto anche non effettuare più i tamponi, perché “quando oltre la metà dei test effettuati risultata positivo, è inutile procedere in questa direzione”.

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