Dopo aver aumentato nei mesi scorsi gli stipendi dei dipendenti pubblici in vari settori, ora sembra essere giunto il momento di fare altrettanto con i salari degli alti funzionari statali. “Già nel 2016, subito dopo le elezioni parlamentari, persone con esperienza manageriale avevano suggerito al governo di aumentare immediatamente le paghe dei ministri portando quella del premier a 10mila euro. Ma all’epoca avevamo risposto loro che non sarebbe stato né realistico né normale compiere un passo del genere”, ha dichiarato il premier Andrej Plenković interpellato dai giornalisti dopo la visita effettuata ai cantieri dove sono in corso i lavori di ristrutturazione resisi necessari in seguito al terremoto che aveva colpito Zagabria nel marzo del 2020.

A quanto pare è giunto il momento propizio per farlo visto che anche i deputati dell’opposizione si sono detti favorevoli all’idea di procedere con l’aumento degli stipendi del premier e dei ministri. Ciò in quanto ritengono che non sia giusto che i funzionari abbiano stipendi più alti di quelli dei titolari dei dicasteri e allo stesso tempo minore responsabilità.

Anche il presidente Zoran Milanović ha commentato ieri a Fiume l’aumento degli stipendi dei ministri, dicendo che “i membri dell’HDZ non vivono di stipendi, ma i parlamentari sì, e i loro salari dovrebbero essere indicizzati perché sono gli stessi da anni”. Riguardo al suo stipendio, ha detto che non ci ha pensato e che quello che riceve gli basta, “è importante che altri ne abbiano uno più alto”.