Pola. La grana dei miasmi emanati da Castion

I cattivi odori del Centro di raccolta si estendono alle località turistiche di Pomer, Bagnole, Vincural e Medolino

0
Pola. La grana dei miasmi emanati da Castion

Non è un privilegio abitare a Pomer, a Bagnole, a Vincural e addirittura a Medolino, in estate, nei giorni in cui il vento spira dalla terraferma in direzione del mare. Il problema in questo caso ha un nome, ed è Castion. Il miasma caratteristico della putrefazione di materia organica che dal Centro regionale di gestione dei rifiuti si espande in direzione delle località turistiche è la ragione del disagio vissuto da centinaia se non migliaia di abitanti della fascia costiera a sud da Pola, tanto più se tra le loro attività professionali vi è anche quella dell’affitto di camere, appartamenti e ville ai vacanzieri. Le testimonianze si sprecano. Un giorno gli odori sgradevoli si sentono a Valdibecco e a Vincural, un altro a Bagnole, un terzo a Pomer, e qualche volta la nauseabonda brezza si spinge fino alle porte di Medolino, distante da Castion diversi chilometri ma non tanti quanti ne servirebbero per azzerare l’effetto della puzza dell’incriminato impianto. L’odore sgradevole si espande solitamente in tarda serata e dura un paio d’ore, per poi svanire, o perlomeno così riferiscono i residenti delle località limitrofe. A volte occorre chiudere porte e finestre per proteggersi e non c’è modo di arieggiare se non a notte fonda. L’allarme è scattato in questi giorni.
Il sostegno degli ambientalisti
Alcuni cittadini hanno chiesto il sostegno dell’associazione ambientalista locale (Istria verde), che gestisce un telefono amico per la denuncia di casi di inquinamento. Quest’ultima ha fatto intervenire l’Ispettorato per l’ambiente. Il fenomeno sembra interessare la zona da almeno due settimane, al punto che la qualità della vita comincia a risentirne sul serio. “Basta già la puzza per vivere male, ma chissà quali altri pericoli nascondono i miasmi emanati dal Centro di gestione dei rifiuti: forse assieme al fetore si propagano nell’aria anche rischi per la salute della popolazione. Inoltre non si capisce bene se il cattivo odore derivi dal nuovo impianto o dalla vecchia discarica bonificata”, rilevano i cittadini sconvolti.
I valori nella norma
Che cosa rispondono in loro difesa al Centro? Intanto l’”odorino” sospetto non lo nega nessuno, anche perché sarebbe un negare l’evidenza. Tuttavia la direzione dell’impianto si difende tirando in ballo le misurazioni della stazione di monitoraggio che rileva le emissioni del deposito rifiuti e tutti i parametri atmosferici correlati. Ebbene questi parametri dicono che “non c’è timore alcuno di inquinamento perché i valori sono sempre sotto la soglia di guardia”. Per chi non ne fosse ancora convinto, la direzione invita i cittadini a controllare di loro iniziativa, perché le statistiche sono disponibili e scaricabili sul sito Internet dell’Agenzia Nazionale Natura e Ambiente (http://iszz.azo.hr/iskzl). Ciò non toglie che il fetore ha proprietà organolettiche difficilmente contestabili, per cui al Centro regionale ammettono che un certo odore sgradevole possa diffondersi nell’atmosfera e raggiungere le località circostanti, anche perché “nella stagione estiva, le quantità di rifiuti che vengono trattate nell’impianto superano di varie volte quella per cui la struttura è stata progettata”.
Il “processo di stabilizzazione” – dichiarano inoltre i responsabili del Centro – non è possibile in condizioni come quella a cui si assiste in agosto negli ultimi anni. Che la crescita esponenziale del settore alberghiero cominci a ritorcersi contro sé stessa? Nessuna sorpresa se le cose stessero proprio in questi termini.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display