Manette ai polsi per il presidente della Regione di Vukovar e dello Srijem, Damir Dekanić, tre poliziotti e altre due persone. Stando a voci ufficiose sarebbero stati arrestati per aver commesso illegalità riguardanti l’incidente stradale avvenuto l’anno scorso nei pressi di Cerna (tra Vinkovci e Županja). Il sinistro si era avuto alla vigilia di Pasqua e lo zupano Dekanić (appartenente all’HDZ) vi era rimasto coinvolto. Stando al presidente della Regione di Vukovar e dello Srijem, e come riportato nel resoconto della Polizia, egli era seduto a fianco del conducente mentre i media avevano scritto, riportando quanto dichiarato da alcuni testimoni, che era stato proprio Dekanić a causare l’incidente essendo stato alla guida del veicolo di servizio. Egli aveva dichiarato che le indagini avrebbero dimostrato quanto da egli affermato e che non aveva intenzione di dimettersi aggiungendo come il caso sia stato politicizzato.
Non sono mancate le reazioni all’arresto di Damir Dekanić. Il parlamentare Mario Kapulica (HDZ) ha annunciato la possibilità che lo zupano di Vukovar e dello Srijem venga sospeso dal partito. “Saranno gli organi competenti a stabilire cosa sia successo in merito al sinistro dell’anno scorso. Presumo che Dekanić ripeterà agli inquirenti quanto detto anche ai colleghi di partito ovvero che non era alla guida della vettura e di non aver provocato l’incidente”, ha dichiarato Kapulica. “In simili occasioni spetta al Giurì d’onore decidere in merito alla sospensione dal partito”, ha aggiunto il deputato accadizetiano. Secondo il presidente dell’organizzazione regionale del Movimento patriottico Josip Dabro, Dekanić dovrebbe rassegnare le dimissioni e si dovrebbero indire le elezioni. Dabro e Dekanić al turno di ballottaggio delle scorse elezioni amministrative erano stati avversari: erano in corsa per la carica di zupano della Regione di Vukovar e dello Srijem.