Da 55 a 80 euro per i membri dei comitati elettorali

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Da 55 a 80 euro per i membri dei comitati elettorali

Con l’avvicinarsi delle elezioni parlamentari in Croazia, in programma mercoledì 17 aprile, sono stati resi noti i dettagli sui compensi per i membri dei comitati elettorali.

Secondo le informazioni divulgate, i membri dei comitati elettorali presso i seggi elettorali croati, che si prevede saranno circa settemila, riceveranno un compenso netto di 55 euro per il loro servizio durante le elezioni.

Tuttavia, un’attenzione particolare è stata riservata al presidente e al vicepresidente dei comitati elettorali, che riceveranno un compenso leggermente più elevato di 65 euro netti. Inoltre, i comitati elettorali che avranno la responsabilità di gestire i seggi elettorali misti, che includono sia seggi regolari che speciali, vedranno aumentare la loro indennità di 15 euro a causa del maggiore carico di lavoro.

Una nota importante riguarda i seggi elettorali “misti”, dove, ad esempio, si prevede che votino gli elettori temporaneamente registrati che si trovano al di fuori del loro luogo di residenza il giorno delle elezioni, come ad esempio su un’isola. Per ottimizzare le risorse e risparmiare, tali seggi elettorali vengono “raggruppati”, permettendo ai loro comitati elettorali di svolgere due compiti contemporaneamente.

Oltre ai compensi stabiliti per i membri dei comitati elettorali sul territorio croato, la Commissione elettorale (DIP) ha considerato attentamente i compensi per i membri dei comitati elettorali all’estero, dove le elezioni parlamentari si svolgeranno nell’arco di due giorni, il 16 e il 17 aprile. In Paesi come Austria, Bosnia ed Erzegovina, Irlanda, Canada, Germania, Serbia e Svizzera, i presidenti e i vicepresidenti dei comitati elettorali riceveranno un compenso netto di 120 euro, mentre i membri guadagneranno 100 euro netti.

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