Covid in Istria. Kozlevac: «C’è poco di che rallegrarsi»

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Covid in Istria. Kozlevac: «C’è poco di che rallegrarsi»

Cala il numero di contagi registrati nelle ultime 24 ore in Istria. Stando al bollettino diffuso dalla Task force della Protezione civile regionale nel suddetto lasso di tempo sono stati analizzati 402 tamponi di cui 129 hanno confermato l’infezione da Covid-19. Ieri i neocontagiati erano 158 a fronte di 578 test processati nel laboratorio molecolare dell’Istituto regionale di salute pubblica. Nelle ultime 24 ore 77 personeo sono guarite. In isolamento domiciliare ci sono 1.270 cittadini. Per quanto riguarda invece i ricoveri, all’Ospedale di Pola i malati Covid sono 38 (-2 rispetto a ieri) di cui 29 in reparto e 9 in terapia intensiva (Centro di respirazione assistita a Fiume).
In questo momento l’Istria presenta una situazione migliore rispetto alla media nazionale,
ma c’è poco di che rallegrarsi, ammette Dino Kozlevac, responsabile della Task force della Protezione civile istriana. La popolazione regionale è vaccinata con entrambe le
dosi nella misura del 58 per cento, e non va bene. Ci vuole un tasso di vaccinazione maggiore per controllare la pandemia, ha ribadito il comandante. Ultimamente si assiste a un aumento della richiesta e la percentuale dei vaccinati con una dose sola è salito al 60 per cento. “L’appello agli istriani è sempre lo stesso: rispettare le misure di contenimento dei contagi, distanziamento e mascherine, perché funzionano e contribuiscono al contenimento della propagazione del virus”, ha concluso Kozlevac.

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