Asilo «Fiume», i lavori possono iniziare

Firmato il contratto d’appalto con l’azienda ragusea «Supra». L’inaugurazione della scuola materna in lingua italiana è prevista tra 10 mesi

0
Asilo «Fiume», i lavori possono iniziare
Foto Ivor Hreljanović

A esattamente 15 mesi dalla firma dell’accordo di cofinanziamento tra l’Unione Italiana, la Comunità degli Italiani di Palazzo Modello e la Città di Fiume, relativo alla costruzione dell’asilo in lingua italiana “Fiume” in zona Krnjevo, oggi, mercoledì 5 giugno, è stato sottoscritto il contratto d’appalto con gli esecutori dei lavori. Un evento che si attendeva da tempo in virtù della lettera d’intenti firmata ancora nel 2011. Per la CNI, un sogno che finalmente sta per avverarsi. Il contratto è stato firmato dal sindaco Marko Filipović, dal direttore della ditta che eseguirà i lavori, la “Supra” S.r.l di Ragusa (Dubrovnik), Tomislav Bolotin e dalla direttrice dell’“APG inženjering”, l’azienda che sarà addetta alla supervisione della progettazione, Lidija Grebenar.

Foto Ivor Hreljanović

All’atto della firma hanno preso parte il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Marin Corva, la presidente della CI, Melita Sciucca, la presidente del Consiglio della minoranza italiana della Città di Fiume, Irene Mestrovich, nonché i capidipartimento cittadini coinvolti nel progetto.

“Finalmente, dopo tanto tempo, stiamo per portare a termine questo importante progetto assieme all’UI – ha esordito il primo cittadino –. Il progetto è stato assegnato alla ditta ‘Supra’ e dopo avere preso visione delle referenze sono sicuro che la scelta è azzeccata. Nel mio programma elettorale avevo messo al primo posto gli asili, promettendo di dare un posto nelle istituzioni prescolari a tutti i bambini. È una sfida per niente facile, però abbiamo fatto in modo che il numero dei non iscritti scenda considerevolmente in rapporto a tre anni fa. Rimane da risolvere anche il problema degli asili nido. Il progetto dell’asilo ‘Fiume’ ha un valore di 3.747.818,75 euro. La Città vi parteciperà con 907mila euro traendo dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, mentre l’Unione Italiana ha assicurato l’anno scorso 900mila euro. Ulteriori 2 milioni verranno erogati dal Bilancio cittadino. La Città ha avuto sempre un’ottima collaborazione con la CNI, cosa che è stata ribadita anche dall’ambasciatore Paolo Trichilo durante la sua visita a Palazzo municipale, e continueremo su questa scia”.

Foto Ivor Hreljanović

Ringraziamento a Furio Radin

Maurizio Tremul ha voluto ringraziare la Città per l’impegno e il ruolo politico e finanziario determinante per la costruzione dell’asilo. “Un grazie anche all’On. Furio Radin, vicepresidente del Sabor, per il grande contributo economico offerto. Ringrazio l’Italia per il costante e prezioso sostegno finanziario e istituzionale, per il quale l’UI, tutti i suoi organi e io personalmente ci siamo tanto impegnati. Un grazie infine a tutte le istituzioni, architetti, esecutori dei lavori e a tutti coloro che hanno dato un contributo inestimabile per arrivare a questa storica giornata”, ha dichiarato il presidente dell’UI.

Tomislav Bolotin ha voluto ringraziare a sua volta la Città per avere concesso l’appalto all’azienda “Supra”, sottolineando che questo sarà il quarto asilo costruito dalla stessa nell’arco di due anni. Lidija Grebenar ha descritto brevemente la futura struttura, che oltre alle 5 sezioni, disporrà anche di una palestra e sarà molto allegra e colorata, come si addice a un asilo.

Giornata storica

Dopo l’atto della firma e l’immancabile brindisi, abbiamo voluto sentire un commento a caldo dagli esponenti dell’UI e della CI. “Una giornata storica per noi, perché finalmente è stato firmato il contratto che darà il via alla costruzione del tanto atteso asilo italiano a Fiume. Ricordo ancora quando tantissimi anni fa la CI chiedeva all’UI di avere una struttura del genere. Parecchi anni fa era stata firmata la lettera d’intenti, ma per tutta una serie di questioni il progetto non era andato in porto. È stato uno dei primi che ho affrontato quando sono diventato presidente della GE e qui devo veramente ringraziare lo Stato croato, la Città e tutti gli organi che hanno fatto sì che il progetto si realizzi. È sicuramente uno dei progetti per i quali vado molto fiero e che hanno contrassegnato la mia presidenza. Fiero anche del nome perché sono stato io a sceglierlo”, ha detto Marin Corva.
Oltremodo soddisfatto anche Maurizio Tremul. “Un giorno importantissimo per Fiume, per i nostri connazionali croati e sloveni, ma anche per tutti i cittadini di Fiume. Questa è la conclusione di un processo iniziato tanti anni fa, ma che si è arenato per motivi non legati all’UI. Poi sono cambiate le condizioni e siamo stati beneficiati da importanti finanziamenti soprattutto dalla Croazia, che ci ha consentito di liberare risorse anche da parte dell’Italia per investire nell’asilo. La sinergia che si è creata tra la Città e i sindaci, in particolar modo l’attuale che ha dimostrato una sensibilità straordinaria, la CI e il Consiglio della minoranza che sono tutti molto attivi, hanno portato a questa importante cerimonia di sottoscrizione del contratto. Il nome ‘Fiume’ sta a indicare la volontà di proseguire il dialogo interculturale di valorizzazione della presenza storica e autoctona della CNI in questi territori. Ringrazio tutti coloro che hanno dato il loro contributo e lavorato sodo”.

Foto Ivor Hreljanović

Voluto da Agnese Superina

Estremamente felice anche Melita Sciucca. “Finalmente! Non dimentichiamo che la prima firma è stata posta da Agnese Superina, che ha voluto con tutto il suo cuore questo asilo. Penso che ora ci guardi contenta da lassù. In molti momenti ho avuto paura che il progetto non si sarebbe realizzato. Invece posso dire che la data di oggi (ieri per chi legge, nda) è davvero una data storica e spero che finalmente tra 10 mesi l’asilo prenderà vita e che inizierà una nuova era per la nostra scuola materna”, ha concluso Melita Sciucca.
Irene Mestrovich ha voluto esprimere la propria soddisfazione per la realizzazione di un progetto nato 13 anni fa e bloccatosi per vari motivi. “Senza l’insistenza della CI e del Consiglio della minoranza, la cosa non sarebbe stata realizzata. Non abbiamo mai voluto rinunciare al progetto, anche se molti si sono demoralizzati. Oggi sono felicissima perché abbiamo ottenuto ciò che volevamo”, ci ha detto.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display