Gli ex alunni dell’indirizzo turistico alberghiero di Fiume che hanno terminato il loro percorso di scuola dell’obbligo nella primavera del 1984, si sono riuniti sabato sera davanti al tanto amato Liceo. Foto di rito, sorrisi, chiacchiere ed abbracci prima di fare un giro per i corridoi di quello che è, per loro, un luogo dai mille ricordi. Nonostante i capelli grigi o magari sfoltiti, i sorrisi contagiosi e la stessa lucentezza negli occhi riflettono ancora lo stesso entusiasmo e la vitalità che avevano ai tempi del liceo.
Molte delle loro prime esperienze d’amore, d’amicizia, di collaborazione o solo interazione sono custodite tra le mura di questa istituzione. E pensare che da quella primavera, dopo la quale la vita di ognuno di loro ha preso una propria direzione, sono passati 40 anni esatti. Nulla, e nemmeno il tempo, riuscirebbe a cancellare mai i ricordi accumulati in quei quattro anni di studi: le gite, i balli di maturità, gli eventi sportivi, le ‘ciacole’ nei corridoi con scherzi ed aneddoti, i volti e profumi, sono piccole chicche che arricchiscono la rimembranza dei tempi passati capaci di plasmare il sorriso sulle loro labbra.
Con in mano il vecchio registro, sfogliato con grande curiosità, i maturanti dell’indirizzo turistico-alberghiero generazione 1983/1984, nell’aula 11 hanno rivissuto l’esperienza di sedersi tra i banchi scolastici e respirare gli stessi profumi di quattro decenni prima. Per l’occasione sono stati accompagnati dalla loro ex professoressa di lingua croata Vera Štimac, che in un certo senso ha fatto le veci di quella che, in realtà era la loro vera capoclasse, e vale a dire la professoressa Nigra Budicin (lingua italiana). Ricordando chi non ci fosse e cioè Catalin Erdelyi, Marinella Počekaj, Renata Ružić, Luciana Šepić e Siniša Vrcić, all’appello si sono presentati Boren Bubaš, Loris Calligaris, Nadia Car, Nataša Frković, Sabina Gabre, Dolores Giannese, Adriana Hafner, Marlena Mihić, Rosana Nežić, Renata Marcenich, Berislav Matijević, Jasna Štimac e Igor Karadžija.