Croazia: metà dei lavoratori guadagna meno di 1000 euro

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Croazia: metà dei lavoratori guadagna meno di 1000 euro

La retribuzione netta media nelle imprese croate ha registrato un significativo incremento nel mese di marzo, toccando i 1.326 euro. Rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, questo rappresenta un aumento nominale del 17,3% e un aumento reale del 12,7%. Questi dati emergono dal recente rapporto dell’Istituto nazionale di statistica (Dzs), che evidenzia anche come la maggior parte dei lavoratori percepisca stipendi inferiori alla media.

Il rapporto del Dzs rivela che la retribuzione netta mediana per marzo è stata di 1.086 euro. Questo dato indica che metà dei lavoratori guadagna meno di tale cifra, mentre l’altra metà guadagna di più. Analizzando i settori, il salario netto medio più alto per marzo è stato rilevato nei servizi finanziari, esclusi assicurazioni e fondi pensione, con un importo di 2.033 euro. Al contrario, il settore della produzione di abbigliamento ha registrato i salari più bassi, con una media di 841 euro.

In confronto a febbraio di quest’anno, il salario netto medio per marzo ha mostrato un aumento nominale del 6,3% e un incremento reale del 5,4%. Il salario netto medio mensile per ora lavorata ha raggiunto i 7,75 euro, segnando un aumento del 5,7% rispetto a febbraio e un notevole 27,5% rispetto a marzo dell’anno precedente. Tuttavia, poiché il salario netto mediano è inferiore di 240 euro rispetto alla media, è evidente che la maggior parte dei cittadini percepisce salari al di sotto della media.

La distribuzione dei salari netti conferma questa tendenza: il 60% dei lavoratori ha ricevuto un salario netto per marzo inferiore a 1.230 euro. Questo significa che circa due terzi dei lavoratori hanno un salario inferiore alla media, con la soglia del settimo decile che si attesta a 1.414 euro. Inoltre, il 10% dei dipendenti percepisce i salari mensili più bassi, pari o inferiori a 730 euro.

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