Goran Tomić si presenta: «Il Rijeka non si rifiuta»

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Goran Tomić si presenta: «Il Rijeka non si rifiuta»

Simon Rožman se ne va, al suo posto ecco Goran Tomić. Come nelle attese, il Rijeka ha ufficializzato oggi, lunedì 1 marzo, il nome del suo nuovo allenatore, che prende il posto del dimissionario tecnico sloveno. Nessuna sorpresa nella scelta, visto che lo sebenzano era in cima alle preferenze sin dalle prime ore. Del resto, Tomić non si sarebbe scomodato di raggiungere domenica Fiume da Salisburgo senza avere l’intenzione di accettare l’offerta del presidente Damir Mišković, del consulente tecnico Srećko Juričić e del direttore sportivo Ivan Mance. Detto, fatto.
In mattinata è stato firmato l’accordo dalla durata di un anno e mezzo con possibilità di prolungamento di ulteriori 12 mesi. Nel pomeriggio Tomić è stato poi presentato ai giornalisti nel centro stampa Orlando Rivetti di Rujevica.
“Come ben sapete, sabato sera il nostro allenatore Simon Rožman ha rassegnato le dimissioni dalla propria carica. Colgo l’occasione per ringraziarlo ancora una volta per quanto fatto e dato per la causa comune. Non è mai bello quando se ne vanno persone e allenatori con ottime qualità umane, ma d’altra parte questo apre la strada a nuove sfide e volti. A Goran Tomić auguro tutta la fortuna di questo mondo“, ha esordito Mance, passando poi la parola al diretto interessato.

Il diesse Ivan Mace con il nuovo allenatore del Rijeka, Goran Tomić. Foto Goran Žiković

“La vita di allenatore è strana: oggi avrei dovuto allenare in Cina, ma all’ultimo momento l’affare era saltato. Ed eccomi qua. Mi ha chiamato il direttore sportivo Mance e praticamente abbiamo subito trovato un linguaggio in comune. Sono orgoglioso di essere l’allenatore del Rijeka, non potevo certo rifiutare la chiamata di una delle più grandi società in Croazia e provare a raggiungere gli obiettivi prefissati”, racconta la dinamica dei fatti.
In Prima Lega, Tomić ha guidato lo Šibenik, l’Istra e la Lokomotiva. Con la squadra zagabrese ha raggiunto l’apice della carriera, piazzandosi nella finale di Coppa Croazia e accedendo ai preliminari di Champions League. A Fiume lo aspetta una squadra a secco di vittorie da cinque gare e uno spogliatoio diviso. “Sono perfettamente consapevole del momento difficile, ma non temo le sfide. Insieme allo staff tecnico, che vedrà nel team anche Miletić e Matrljan, farò il possibile per ripagare la fiducia riposta in me da parte della società. Se non credessi in questa squadra, adesso non sarei qui bensì aspetterei un’altra offerta. Il mio credo? Energia e unità, un po’ in sintonia con quello che è lo slogan del Rijeka”.
Il debutto non potrebbe essere più difficile, a Osijek in gara secca dei quarti di Coppa Croazia alla quale farà poi seguito la trasferta di campionato al Maksimir.

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