Toni Fruk: «Qui grazie a Jakirović»

Toni Fruk è un nuovo giocatore del Rijeka. «Spero di ripagare la fiducia dell’allenatore», dice il fantasista che ha firmato un quadriennale

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Toni Fruk: «Qui grazie a Jakirović»
Il futuro di Matija Frigan potrebbe essere Oltremanica. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Sotto l’opprimente afa di Rujevica prosegue la preparazione del Rijeka verso la nuova stagione, che si avvicina a grandi passi. L’esordio in campionato è fissato per il 22 luglio quando i biancocrociati faranno gli onori di casa alla matricola Rudeš di Robert Prosinečki, seguito cinque giorni più tardi dal debutto in campo europeo quando, sempre a Rujevica, arriverà la vincente della sfida tra Dukagjini ed Europa nel quadro del secondo turno preliminare di Conference League (il match d’andata tra kosovari e gibilterriani è in programma stasera). Rientrato il caso Jakirović, autoesclusosi dalla corsa alla panchina della Bosnia ed Erzegovina, in primo piano è tornato il mercato. In particolare quello in entrata, con un altro volto nuovo, Toni Fruk. Il fantasista della nazionale Under 21 ha trascorso le ultime due stagioni al Gorica in prestito dalla Fiorentina, proprietaria del cartellino. Con i viola aveva ancora un anno di contratto, ma ha rescisso firmando un quadriennale con i fiumani.

«Doppione»
“Avevo anche altre offerte, però è stato decisivo Jakirović che mi voleva fortemente e farò il possibile per ripagare la sua fiducia. Obiettivi? Fare uno step in più rispetto alla scorsa stagione, che nel complesso è stata positiva considerando com’era iniziata. Le esperienze in Belgio e Italia? Sono andato all’estero da giovanissimo e non era facile, ma ciò mi ha permesso di crescere e maturare, sia come calciatore che come persona”, le prime parole del neoarrivato, reduce dal poco felice Europeo Under 21 della Croazia.
Di ruolo è un trequartista e quindi un “doppione” di Janković e Liber. All’occorrenza può tuttavia giocare anche come esterno sinistro. E forse è proprio questa l’intenzione del tecnico di Mostar, che in quel ruolo ha solamente Djouahra. In realtà ci sarebbe pure Ampem, il quale tuttavia è stato dirottato definitivamente sulla corsia opposta, senza contare che il ghanese potrebbe fare le valigie in questa sessione di mercato. Fruk quindi ala sinsitra? Sì, anche perché Jakirović ha il “vizietto” di cambiare ruolo ai propri giocatori. Lo ha fatto appunto con Ampem, con Grgić, scalato da terzino ad ala, e pure con Bogojević, il quale invece ha fatto il percorso inverso riadattato da ala a terzino.

Traffico in difesa e mediana
Vicinissimo sarebbe anche Stjepan Radeljić, centrale di 25 anni attualmente in forza allo Sheriff Tiraspol. Per lui doppio passaporto croato e bosniaco, ma soprattutto 201 centimetri di imponenza al servizio della squadra. Al centro della difesa però inizia a esserci tanto (troppo) traffico. Sulla carta la coppia titolare è quella formata da Dilaver e Galešić, dietro di loro ci sono Mitrović, Krešić e Smolčić, nonché i due giovani Dujmović e Agić. Decisamente troppi anche in caso di qualificazione ai gironi di Conference League. Gli ultimi due verranno sicuramente girati in prestito, ma potrebbero non essere gli unici.
Stesso discorso per la mediana. Nella scorsa stagione i titolari erano stati Selahi e Hodža. Entrambi hanno mercato e potrebbero lasciare Rujevica, anche se al momento non sono pervenute offerte ufficiali. L’altro punto fermo è Banda, che sembra aver superato entrambi nelle gerarchie; Petrovič è stato espressamente chiesto da Jakirović però fin qui non ha convinto del tutto; Lepinjica ha fatto vedere cose interessanti in quel di Kranjska Gora andando anche a segno nell’ultima amichevole con il Koper; infine c’è Ilinković, molto apprezzato da Jakirović, ma costretto a saltare praticamente l’intero ritiro ai piedi delle Alpi Giulie per un problema all’adduttore. Anche qui, dunque, bisognerà sfoltire.

Frigan, rilancio del Sunderland?
In uscita a tenere banco è naturalmente la situazione legata a Frigan, il pezzo più pregiato in casa fiumana. Per il centravanti classe 2003 è arrivata la prima offerta ufficiale, con il Sunderland che avrebbe messo sul piatto 4 milioni di euro, cifra che però il presidente Damir Mišković avrebbe rispedito al mittente. Stando ai media d’Oltremanica, il patron del Rijeka starebbe chiedendo 6 milioni per lasciare partire il proprio giocatore. Sempre secondo i media di Sua Maestà, i Black Cats sarebbero pronti al rilancio. Un compromesso si potrebbe trovare a metà strada, ovvero a 5 milioni, corrispondenti al buco di bilancio con cui è stato chiuso il 2022. Se anche i due club dovessero trovare un accordo, l’ultima parola spetterebbe al giocatore e non è scontato che Frigan accetti la destinazione dal momento che il Sunderland milita in Championship, ossia nella seconda divisione del football inglese, che non ha certamente lo stesso appeal della Premier League. La speranza di Mišković è che si scateni un’asta per la punta della nazionale Under 21, ma oggettivamente è difficile pensare che ci siano dei club disposti a fare follie per un giocatore che ha sì un grande potenziale, ma che è ancora tutto da dimostrare. E poi, come ci aveva confessato Srećko Juričić nel ritiro di Kranjska Gora, “non c’è la fila per lui come si legge in giro”. Insomma, il Rijeka non ha una margherita da poter sfogliare.

Obregon verso Koprivnica
Restando in tema di attaccanti e addii, Obregon è sempre più lontano da Rujevica. Il colombiano non rientra nei piani di Jakirović, come lui stesso ci aveva ammesso: “Stiamo lavorando alla sua cessione”. È vero che nelle amichevoli fin qui disputate ha trovato abbastanza spazio, ma ciò era più che altro dovuto all’assenza di Frigan. Su di lui c’è il pressing dello Slaven Belupo dato che piace al nuovo tecnico Ricardo Moniz. Se ne parlerà sicuramente domani quando a Rujevica andrà in scena il test match tra biancocrociati e “farmacisti”. Qualora il “cafetero” accettasse il trasferimento bisognerà trovare la formula più adeguata. Avendo ancora un anno di contratto le opzioni sono sostanzialmente due: prestito o rescissione.

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