Sluga-Prskalo. Destini incrociati

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Sluga-Prskalo. Destini incrociati

FIUME | Le fortune di un giocatore, quando parliamo di sport di squadra, sono spesso legate alle disgrazie altrui. Capita maggiormente che negli altri sport in cui i protagonisti, nel corso di una partita, si alternano sul terreno di gioco ritagliandosi il minutaggio necessario per potersi mettere in luce. In una squadra di calcio occorre lottare per un posto tra i primi undici o sperare di sostituire un compagno, a prescindere se sia stanco, infortunato o in una giornata no. L’importante è saper approfittare delle opportunità. C’è chi ci riesce e chi no. Con questo preambolo raccontiamo la storia recente, recentissima, dei portieri del Rijeka. Simon Sluga se n’è andato al Luton Town (manca ancora soltanto la firma), acquistato dalla squadra inglese che milita da quest’anno nella Championship, promossa come prima della terza divisione. Verrà pagato 1,7 milioni di euro più eventuali bonus e il 20 per cento dell’importo del suo prossimo trasferimento. Si ipotizzava per Sluga un prezzo maggiore in considerazione del suo ingresso nella nazionale maggiore, che è comunque la squadra vicecampione del mondo. Per lui ci saranno 300-350mila euro all’anno. Per il piccolo club britannico è un acquisto record.
Uno che sceglie di fare il portiere deve armarsi, fin da piccolo, di pazienza. Se per gli altri ruoli gli allenatori provvedono spesso a dei cambi, a seconda degli avversari, tra i pali vogliono sempre avere un punto di riferimento, un numero uno. Sluga lo è diventato nel Rijeka al termine della stagione 2016/17, quella del primo titolo seguito pochi giorni dopo dal successo in Coppa. A causa di un infortunio è subentrato ad Andrej Prskalo, approfittando nel migliore dei modi dell’occasione e mantenendo fino a pochi giorni fa il ruolo di primo portiere. Prima di riuscirci ha dovuto pazientare e fare il nomade. È cresciuto nella Jadran di Parenzo, città nella quale è nato 26 anni fa, passando per la scuola calcio della Dinamo e poi in quella del Rijeka, da dove ha raggiunto la squadra Primavera della Juventus e, successivamente, quella del Verona. È tornato in Croazia per parare nelle file del Pomorac di Kostrena in Seconda Lega, quindi è andato in prestito alla Lokomotiva e infine allo Spezia. Dopo un anno di attesa in panchina, arrivò il suo momento come titolare nel Rijeka, esattamente due anni fa.
Occhio al giovane Pandur
Prskalo si riprende il suo posto e oggi sarà lui, assieme all’allenatore Igor Bišćan, ad annunciare la prima di campionato, l’incontro che si disputerà domani sera a Rujevica. A 32 anni, se sarà lo stesso di cui ci ricordiamo, grande protagonista della miglior stagione del Rijeka di tutti i tempi, non dovrebbero esserci timori. Per Prskalo, il giocatore con più trofei conquistati indossando la maglia del Rijeka, non sarà semplice mantenere il proprio posto. In sala d’attesa c’è Ivan Pandur, un grande talento “cresciuto in casa”, che in un primo tempo sembrava destinato ad andare in prestito all’Orijent 1919, neopromosso in Seconda Lega. Come terzo portiere a disposizione di Bišćan ci sarà il nigeriano Nwolokor, tornato dal prestito in Slovacchia.
Chi sarà il prossimo a partire?
Se per l’allenatore e per i giocatori è un fattto positivo quello di poter restare insieme, le esigenze della società vanno in un’altra direzione. Se non se ne va nessuno non si può fare cassa e quindi non si può funzionare. Il 90 per cento del budget complessivo del Rijeka, che ammonta a circa 12 milioni di euro all’anno, deriva dalla vendita di giocatori. Pertanto, è certo che nelle prossime settimane Bišćan dovrà congedarsi da alcuni dei migliori uomini. Uno dei pezzi più preziosi è Domagoj Pavičić, forse l’unico giocatore a garantire fantasia nelle manovre offensive. Si parla anche di un possibile addio al bomber Mirko Antonio Čolak, il quale sarebbe nel mirino dei Glasgow Rangers. Il Rijeka ha da poco riscattato dall’Hoffenheim il cartellino dell’attaccante nato e cresciuto in Germania, investendovi circa 1,5 milioni di euro. Il calciomercato estivo potrebbe togliere altri gioielli al club fiumano, a partire dal talentuoso mediano Ivan Lepinjica dall’affermato stopper Dario Župarić.

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