Rijeka, tra ipotesi e quasi certezze

Come succede regolarmente ogni anno l’estate si annuncia caldissima. Sono già iniziate a circolare le indiscrezioni sulle possibili partenze

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Rijeka, tra ipotesi e quasi certezze
Damir Mišković, presidente del rijeka. Foto: Goran Kovacic/PIXSELL

Campionato finito, calciomercato ormai alle porte e una sfilza di notizie può o meno false che mettono in apprensione, o magari stuzzicano la fantasia (dipende dal contesto) dei tifosi. L’estate appena iniziata non sarà per nulla diversa da quelle passate, anzi in un certo senso è già un tourbillon di rimors, ipotesi, piani, trattative e quant’altro. Dopo la finale di Coppa Croazia persa con la Dinamo Zagabria buona parte della stampa locale aveva già “esonerato” l’allenatore Željko Sopić, sfogliando la margherita dei possibili successori. E alla fine the winner is… Silvijo Čabraja, sembrava a momenti la sentenza. Peccato che poi a far cadere il tutto è stato in persona il presidente Damir Mišković. “Un nuovo allenatore? E perché mai? Ne abbiamo uno sotto contratto, è Sopić. Ha ottenuto due secondi posti e la squadra è reduce da un’ottima stagione. Se fossi stato insoddisfatto l’avrei detto apertamente”.

Società in vendita? Sì, ma…
Chiuso questo capitolo, ecco servita la notizia che lo stesso Mišković sarebbe sul punto di vendere la società a un imprenditore tedesco. Fonte? Un (presunto) giornalista sportivo italiano nonché fondatore di un blog sulla Fiorentina, tale Lorenzo Lepore, che l’ha comunicato al mondo intero mediante un post su X (l’ex Twitter). Ed ecco tutti a riprendere lo scoop, senza porsi troppe domande sull’attendibilità della fonte e sui fatti concreti. E così già da cinque anni, da quando per la prima volta era stata ventilata l’ipotesi della cessione del club. Mettiamo subito in chiaro una cosa: Mišković sta effettivamente cercando un acquirente per il Rijeka, ma di quelli “seri e pronti a investire”. Non uno qualunque di passaggio, che ha individuato nella società un giocattolo in vendita, di quelli tipo “usa e getta”. Il buon Damir non ha le possibilità finanziarie che avevano a suo tempo la famiglia Moratti o Berlusconi, ma esattamente come loro è “innamorato” del club e non lo lascerebbe mai in mano a personaggi di dubbia provenienza e intenzione. In fin dei conti, l’ha salvato dalla bancarotta e gli ha fatto vincere il primo storico titolo di campione. Se poi i tempi sono cambiati e gli investimenti diminuiti, questo è un altro discorso, che riguardata un po’ tutti nel modo del calcio.

Alcuni big in uscita
Eccoci ora in tema mercato, dove ogni giorno qualche giocatore viene “trasferito” in un determinato campionato o club. Il Rijeka ha bisogno di vendere e venderà quasi sicuramente i suoi pezzi migliori, su questo non ci piove. Non tutti, ma qualcuno sì. Nediljko Labrović potrebbe finire all’Augsburg: a Rujevica è arrivata un’offerta, ma il diesse Darko Raić Sudar non rivela ovviamente il nome della società. E nemmeno l’importo dell’offerta, che sembrerebbe aggirarsi sui 2,5-3 milioni di euro. Pochi? Soddisfacenti? Sarà il tempo a dare una risposta.
Marko Pjaca alla Dinamo Zagabria è una possibilità concreta. La mezzapunta è venuta al Rijeka per rilanciare la sua carriera, ma non ha mai fatto mistero di essere un tifoso della Dinamo e di volerci tornare un giorno. Non nella Dinamo della passata gestione, ma con Velimir Zajec presidente è tutta un’altra storia. Al Maksimir hanno dato semaforo verde all’affare, contando su due fattori chiave: la volontà del giocatore e la clausola fissa di 1,5 milioni di euro, che per le casse zagabresi non sono certo un problema. Le parti in causa si sono già parlate, perfettamente consapevoli che il trasferimento è praticamente una logica conseguenza dei fatti.

Marko Pjaca.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Dilaver-Mitrović: casi… opposti
Emir Dilaver e Matej Mitrović sono sul punto di partenza, ognuno per un proprio motivo. Il primo ha nostalgia della famiglia, che vive a Vienna, e vorrebbe raggiungerla trovando nell’occasione una sistemazione in Austria. Inoltre, qualche infortunio di troppo sta incidendo sul suo rendimento e lo stesso Dilaver è consapevole di non poter più rendere al massimo e soddisfare le aspettative. Il suo compagno di reparto vorrebbe magari anche restare, ma l’offerta della società per il rinovo del contratto non sembra soddisfarlo. Mitrović è uno dei giocatori meglio pagati al Rijeka e sembrerebbe che il “prolungamento” preveda un determinato taglio finanziario. Matej ha preso tempo preferendo guardarsi intorno: indiscrezioni parlano di un potenziale trasferimento in Cina.
Jorge Obregon sembrerebbe interessare lo Celje, anzi l’allenatore Damir Krznar, che da ex tecnico della Dinamo lo conosce benissimo ancora dai tempi del Varaždin. Il colombiano funziona a intermittenza: si accende improvvisamente (ricordate il gol al Poljud?), ma poi fa perdere le tracce di sé stesso. E così ormai da tempo. In caso di un’offerta soddisfacente, il Rijeka non gli farà problemi.

Matej Mitrović.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

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