Jakirović e il Rijeka in cerca di rivincita

Domenica la trasferta in casa della Dinamo, squadra contro la quale l’allenatore dei quarnerini non ha mai vinto

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Jakirović e il Rijeka in cerca di rivincita
Emir Dilaver è in dubbio per domenica. Foto: Luka Stanzl/PIXSELL

Sergej Jakirović l’ha detto chiaramente: “Un punto non sarebbe da buttare via, ma al Maksimir pretendo di più”. All’apparenza potrebbe trattarsi di un atto di presunzione, ma nel caso del 46.enne tecnico di Mostar è… semplicemente una rivincita personale. Motivo? A spiegarlo è lo stesso allenatore del Rijeka. “Ho affrontato la Dinamo per sette volte e ho rimediato altrettante sconfitte. Ovvio che sono un po’… frustrato sportivamente e che desidero più di ogni altra cosa interrompere questa serie negativa – chiarisce –. Più volte avevo sfiorato il pareggio, forse anche la vittoria, ma è sempre andata male. Nel calcio vige la famosa legge dei grandi numeri, speriamo che almeno stavolta mi dia ragione. Prima o poi dovrà per forza girare diversamente”.

Eccolo, dunque, spiegato il motivo di tanta determinazione. C’è però anche dell’altro, ovvero il desiderio di mettersi in luce contro quella che avrebbe potuto essere la sua squadra attuale. “Non ho rimpianti, visto che è stata una mia precisa volontà e decisione. Un anno fa la Dinamo mi chiamò, ma preferì restare allo Zrinjski per finire il lavoro iniziato. Eravamo campioni invernali e tutto indicava che avremmo potuto vincere il titolo. Lo volevo fortemente, così come portare la squadra della mia città natale in Europa. Alla fine abbiamo costruito una macchina perfetta, che ha vinto praticamente tutto in ambito nazionale. Ripeto: credo di aver preso la decisione giusta”.

Negare che la Dinamo partirà favorita sarebbe assurdo, ma gli ultimi avvenimenti giocano leggermente a favore dei fiumani, nel senso che Labrović e compagni scenderanno in campo più tranquilli. Il Rijeka arriva infatti dal successo con il Varaždin, che ha permesso ai quarnerini di agguantare il quarto posto e portarsi a -2 dall’Osijek, terzo. Viceversa, la Dinamo ha pareggiato in casa con l’Osijek, poi ha perso a Sebenico e oggi è impegnata a Pola, il che potrebbe costarle qualcosa in chiave di energia fisica e mentale. A Rujevica sperano che sia effettivamente così e che domenica gli zagabresi non vadano a “mille”. A prescindere da ciò, è chiaro che ci vorrà il miglior Rijeka stagionale per uscire indenne dal Maksimir. Le due squadre tornano ad affrontarsi a distanza di quattro mesi: il 13 novembre scorso la Dinamo umiliò il Rijeka per 7-2, inducendo il presidente Damir Mišković a cacciare Serse Cosmi e via via una decina di giocatori. Oggi invece il Rijeka è un’altra squadra, che ha una sua identità, una sua fisionomia di gioco e che torna a lottare per i quartieri nobili della classifica. La Dinamo, per quanto superiore in tutto e per tutto, farà comunque bene a guardarsi dalla voglia di rivincita dei quarnerini e, come detto, in particolar modo di Jakirović.

In quanto al possibile undici di partenza, da valutare le condizioni di Emil Dilaver, uscito dal campo contro il Varaždin. Il centrale ha dolori alla schiena e non dovesse farcela a recuperare sarebbe sicuramente un brutto colpo per il Rijeka. In tal caso Jakirović si affiderà quasi sicuramente ad Anton Krešić.

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