Istra 1961, la speranza è l’ultima a morire…

Oggi al Drosina arriva la capolista Dinamo nella partita di recupero della 12ª giornata. L’allenatore Garcia non si dà per vinto

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Istra 1961, la speranza è l’ultima a morire…
La grinta di Gonzalo Garcia. Foto: IGOR KRALJ/PIXSELL

Il recupero della partita della 12ª giornata della SuperSport HNL capita in un momento delicato per l’Istra 1961. Le due recenti sconfitte con il Rijeka (e la conseguente megasqualifica di nove giornate a Erceg) e il Gorica hanno inevitabilmente lasciato il segno. E anche l’avversario odierno al Drosina (inizio del match alle 17, arbitro Mateo Erceg di Benkovac) non è proprio ideale per riscattarsi dalle delusioni. La Dinamo, a sua volta reduce dall’inattesa sconfitta in casa dello Šibenik, ma comunque saldamente in vetta alla classifica, si presenterà a Pola con il chiaro intento di conquistare i tre punti per ricacciare l’Hajduk a meno 12. Detta così sembra una partita proibitiva per i gialloverdì, anche se nel calcio l’impossibile alle volte diventa possibile. In campo ci saranno due squadre ferite, entrambe desiderose di dimenticate le ultime vicissitudini, e quindi potrebbe uscirne una partita interessante, al di là dell’indubbia superiorità tecnica della formazione di Ante Čačić.

“Rischio di scoprire l’acqua calda affermando che la Dinamo è la squadra più forte e completa del campionato – ha detto Gonzalo Garcia, allenatore dell’Istra 1961 –. Noi però non abbiamo scelta e non cambieremo la filosofia di gioco che ci contraddistingue dall’inizio della stagione. In altre parole cercheremo di imporre i ritmi di gioco a noi più congeniali per cercare di uscire indenni da questa partita”. L’Istra 1961 cerca sempre di giocare in velocità, con rapide accelerazione e scambi di palla. Per esaltare queste caratteristiche serve un campo dignitoso. “Infatti, soltanto così possiamo far valere in pieno le nostre caratteristiche anche se il meteo degli ultimi giorni non induce all’ottimismo e il campo presumibilmente sarà al limite della praticabilità. Per noi, ma anche per la Dinamo…”.
Non sono previsti grandi cambiamenti nell’undici titolare rispetto alla partita persa con il Gorica. “Ci sarà il ritorno di Petrusenko, che ha scontato un turno di squalifica – ha confermato Garcia, che poi è stato… costretto a soffermarsi sul match di Velika Gorica –. Abbiamo giocato bene e avevamo il controllo della situazione fino a venti minuti dalla fine. Forse ho ritardato con le sostituzioni, ma poi è successo semplicemente il patatrac. Sono convinto che oggi con la Dinamo sarà un’altra storia”.
Mounsef Bakrar sarà ancora impiegato nel ruolo di prima punta in sostituzione di Erceg. Con il Gorica ha segnato una doppietta, non facendo rimpiangere l’attaccante spalatino, anche se a conti fatti i suoi due gol non sono serviti per evitare la sconfitta. “Una soddisfazione personale e nulla di più – ha detto il 22.enne attaccante algerino –. Il mio primo gol con la maglia dell’Istra 1961 risale alla terza giornata proprio contro la Dinamo (anche in quel caso arrivo la sconfitta per 4-1, nda). Non faccio promesse per questa partita, tranne quella che darò il massimo per arrivare a un risultato positivo”.

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