Il Rijeka saluta Filip Bradarić Nelle casse 7 milioni di euro

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Il Rijeka saluta Filip Bradarić Nelle casse 7 milioni di euro

FIUME | Si conclude un tormentone estivo, il primo ma probabilmente non l’ultimo, di questa campagna trasferimenti contrassegnata da un avvio in sordina, sovrastata e messa in secondo piano dai Mondiali in Russia. Per un po’ non parleremo di Filip Bradarić, capitano del Rijeka la scorsa stagione, che d’ora in poi indosserà la casacca rossoblù del Cagliari. Ha firmato un precontratto fino al 2023, con un ingaggio di 700mila euro al netto per ogni stagione. Nelle casse del club fiumano dovrebbero arrivare poco meno di 7 milioni di euro. Per quanto riguarda la società fiumana si tratta del trasferimento più importante in termini economici dopo quello di Andrej Kramarić, che lasciò Fiume per 10 milioni. Per il presidente Damir Mišković, padrone del club dallo scorso inverno, è il primo e più grosso affare da quando è proprietario di maggioranza.

La Serie A meta preferita
Dopo due anni e mezzo trascorsi a Rujevica da grande protagonista, soprattutto nella stagione 2016/17 in cui il Rijeka ha vinto il suo primo titolo e quindi la Coppa, Bradarić se ne va in Serie A. Con la maglia quarnerina ha disputato 132 partite realizzando 6 gol, quanto è bastato per meritarsi la convocazione in nazionale per la missione al Mondiale in Russia, come unico giocatore proveniente dal campionato croato. Per la precisione, nella rosa c’era anche il terzo portiere Dominik Livaković della Dinamo che, però, non ha avuto l’opportunità di giocare. Bradarić, dopo aver portato a termine le visite mediche a Roma, ieri è tornato nella sua Spalato da dove partirà per la Sardegna già domani, quando la società isolana dovrebbe presentarlo in forma ufficiale dopo la firma del contratto. Si tratta soltanto di una formalità e nulla più. La prima notizia di un interessamento da parte del Cagliari era arrivata a fine giugno, con il Mondiale in corso, ma nelle settimane successive c’è stato l’assalto da parte del Bordeaux.

L’agente: «Colpito dal presidente»
Soltanto una settimana fa Bradarić sembrava destinato al club francese, ma l’ha spuntata la società sarda, a quanto pare, con la complicità di Darijo Srna, appena arrivato dall’Ucraina e che d’ora in poi sarà suo compagno di squadra. Filip, oltre all’ex capitano della nazionale, avrà come collega di squadra un altro croato: Marko Pajač, in prestito nelle ultime due stagioni al Benevento e al Perugia. Bradarić andrà a puntellare la mediana a disposizione di Rolando Maran. Il suo agente, Tonci Martić, ha spiegato così la scelta di accettare la proposta del club rossoblù, disegnando al contempo un ritratto di Bradarić: “Il Cagliari ha preso un centrocampista forte fisicamente e con una grande visione di gioco. È al top della sua carriera. Secondo me la squadra non avrà problemi a centrare la salvezza, a fare il salto di qualità. Filip è rimasto colpito dall’ambizione del presidente, una persona per bene e con grandi ideali. Lo voleva più degli altri”.
Marcia d’avvicinamento all’Inter
Mentre le potenziali rivali del Rijeka nel campionato di Prima Lega sono impegnate o si preparano alle gare dei preliminari per le competizioni europee, la squadra di Matjaž Kek guarda all’impegno di venerdì a Rujevica contro l’Inter, reduce da una sconfitta per 4-0 ad opera della Lokomotiva. “Ci sono sempre delle insidie quando si affronta una squadra che arriva da un momento difficile. Per quanto ne so – dice il tecnico sloveno –, nell’Inter dovrebbe rientrare Andrić, ma ci troveremo di fronte gente che avrà tanta motivazione contro di noi”. Il riferimento è a quattro giocatori appena passati nelle file del club di Zaprešić, cioè i nigeriani Ajayi e Solomon, ceduti definitivamente, nonché Čeliković e Vuk, andati in prestito. Per il secondo, proveniente dalla squadra juniores, Kek ha detto in un’intervista che la decisione di lasciarlo andare è stata un po’ affrettata. (lv)

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