Croazia, guai sbagliare Dalić cambia l’attacco

La sfida di domenica con il Canada è praticamente decisiva

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Croazia, guai sbagliare Dalić cambia l’attacco
Marko Livaja. Foto: Goran Stanzl/pixsell

Il pareggio con il Marocco non lascia troppe alternative alla Croazia in vista del secondo impegno al Mondiale: domani (ore 17) contro il Canada serviranno assolutamente i tre punti per evitare poi di dover battere a tutti i costi il Belgio nel terzo e ultimo impegno nella fase a gironi. Sulla carta il compito potrebbe sembrare facile, ma in campo non sarà probabilmente così, almeno a giudicare da quanto visto nelle prime uscite. La nazionale di Zlatko Dalić non ha certo incantato con il Marocco, mentre il Canada ha giocato una grande gara contro i Diavoli rossi, perdendo per 1-0 a causa di qualche ingenuità di troppo e per colpa di un arbitraggio scandaloso (due rigori non concessi). Possibile, anzi quasi scontato, qualche avvicendamento nell’undici di partenza. Stanišić potrebbe rimpiazzare Juranović, sin troppo timido, nel ruolo di terzino destro, mentre quasi sicuramente al posto di Kramarić ci sarà uno tra Petković e Livaja. Dalić ha sempre considerato l’attaccante della Dinamo come la principale alternativa all’ex del Rijeka, ma i tifosi e l’opinione pubblica spingono alla grande per lo spalatino. A proposito di dalmati, Vlašić ha recuperato ed è disponibile: possibile tuttavia che Dalić decida di giocarsi la carta Pašalić o, in alternativa, Majer.

Il fantasista del Rennes è intervenuto ieri in conferenza stampa, dicendo. “A nessuno di noi fanno piacere le critiche, ma talvolta ci stanno. Bisogna trasformarle in energia positiva. La partita con il Marocco non ci ha soddisfatto, però non c’è motivo di fare panico in quanto siamo sempre in una situazione favorevole. Non mi sembra giusto criticare i singoli o un reparto della squadra. Il Marocco si è difeso bene, mentre a noi è mancata sicuramente la convinzione. Dovevamo fare meglio in fase di attacco. Tutti, e non soltanto le punte”. Ora c’è il Canada, non esattamente la squadra materasso che tutti forse pensano. “Contro il Belgio hanno fatto vedere di che pasta sono fatti. Avrebbero meritato quanto meno il pareggio dopo una gara dominata. Il Canada ha 3-4 individualità di grande valore e anche a livello di squadra sembra ben organizzato e disciplinato tatticamente. Il possibile impiego sulla fascia destra? Ho ricoperto più volte questo ruolo e sono pronto a rifarlo. Dipenderà dal tecnico. Io mi sento benissimo, su questo non ci piove”.
Joško Gvardiol è alla sua seconda grande rassegna internazionale dopo gli Europei 2020. “Adesso mi sento molto più sicuro, non c’è l’emozione del debuttante. Eppoi, ora gioco ai centro della difesa, mentre allora facevo il terzino sinistro. Comunque, in un Mondiale non puoi non avvertire un po’ di tensione. Lo si è visto anche contro il Marocco, quando eravamo un po’ troppo timorosi. Sono convinto che contro il Canada si vedrà in campo una Croazia ben diversa da quella all’esordio”. A Gvardiol, che milita nel Lipsia, toccherà il difficile compito di marcare Davies del Bayern Monaco. “Conosciamo benissimo il suo valore. Il suo punto forte è la velocità e pertanto dovremo fare molta attenzione. Per ottenere la vittoria bisognerà essere concentrati al massimo, senza sbavature”.

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