«Leggende istriane» scritte e disegnate

Pubblicazione della Comunità degli Italiani arricchita dai lavori artistici degli alunni delle elementari della CNI

0
«Leggende istriane» scritte e disegnate
Alcune opere artistiche presenti nella pubblicazione “Leggende Istriane”. Foto: VEDRAN VIŠKOVIĆ

Dopo due anni di calma apparente, la Comunità degli Italiani di Salvore ha presentato la pubblicazione dal titolo “Leggende istriane”. Si tratta di una raccolta di leggende e racconti popolari della penisola istriana, arricchita con i lavori dei ragazzi delle Scuole elementari dell’Istria che hanno partecipato alla quinta edizione dell’Ex tempore artistica del sodalizio salvorino.

Spazio alla creatività per conoscere il territorio
L’Ex tempore di Salvore è una manifestazione nata nel 2015 per i ragazzi delle scuole della Comunità Nazionale Italiana. Nel corso delle prime edizioni, la CI aveva organizzato delle visite guidate alle istituzioni e al territorio di Salvore assegnando, di volta in volta, temi riguardanti la storia locale, come il faro, la pesca e il porto.
L’edizione dell’anno scorso è stata un’edizione ibrida, dato che sono state realizzate 80 opere artistiche, tra creazioni cartacee e digitali, di alunni e ragazzi appartenenti a 7 Scuole elementari italiane dell’Istria: la SEI “Edmondo de Amicis” di Buie, la SEI di Cittanova, la Sezione italiana della SE di Dignano, la SEI “Bernardo Parentin” di Parenzo, la Scuola periferica di Gallesano della SEI “Giuseppina Martinuzzi” di Pola e la Sezione periferica di Bassania della SEI “Galileo Galilei” di Umago. I vincitori del concorso figurativo sono stati decretati nelle categorie delle classi inferiori e in quella delle classi superiori, con due menzioni particolari su segnalazione della giuria.
I ragazzi hanno dato spazio alla loro creatività, cercando di illustrare storie come quella della fanciulla Rosamunda del castello di Sipar, la leggenda della strega Mare e del Capitano Morgan. Altri racconti erano incentrati sulla nascita dei fiumi, del carso, dell’Arena di Pola oppure sull’interessante storia di come i bumbari di Dignano segnavano i giorni della settimana.

Premio speciale per il lavoro di gruppo dei bambini della II classe della Sezione italiana della SE di Dignano.
Foto: CI DI SALVORE

Alimentare la fantasia dei giovani
La pubblicazione è stata curata dal gruppo di ricerca storica del sodalizio di Salvore, composto da Carmen Rota, Samira Laganis e Silvano Pelizzon, con l’aiuto del vicepresidente del sodalizio, Daniel Ossich. Il punto focale di quest’attività sono i bambini, i ragazzi e la loro interpretazione della realtà. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sostenere e sollecitare la fantasia dei giovani che, in un’epoca in cui siamo spronati a consumare tutto e subito, hanno la capacità di fermarsi, ragionare, sognare e immaginare un mondo abitato da giganti e creature fantastiche.
La composizione della pubblicazione è altrettanto specifica, dato che le pagine presentano una parte scritta, dove vengono riportati la leggenda o il racconto popolare, attraverso un linguaggio adatto a tutti e una parte composta dal disegno fatto dai bambini. I testi delle leggende sono tratti da varie pubblicazioni, mentre alcuni sono stati scritti direttamente dai bambini (come nel caso della leggenda sulla nascita dei fiumi). Il lavoro del gruppo di ricerca storica del sodalizio salvorino è stato quello di riformulare questi racconti e leggende per renderli comprensibili e accessibili a tutti, sia ai bambini che agli adulti. Per chi volesse sapere di più, alla fine della pubblicazione è riportata la bibliografia-sitografia, che può essere consultata dagli interessati.
“Questa pubblicazione è stata realizzata per stimolare la conoscenza del nostro territorio, recuperare e valorizzare la memoria storica, indispensabile per l’educazione alla consapevolezza della propria identità culturale”, ha affermato Silvano Pelizzon, attivista del sodalizio salvorino.

Premio speciale per l’originalità a Veronika Jurić
della SEI ‘’Galileo Galilei’’ di Umago, Sezione periferica di Bassania.
Foto: CI DI SALVORE

Presentazione itinerante
La presentazione della raccolta delle leggende e delle opere artistiche fatte dai bambini non è avvenuta nel solito modo. In maggio si è svolta una presentazione itinerante, ovvero una gita lungo tutta l’Istria, passando per i luoghi delle leggende presenti all’interno della pubblicazione. Alla presentazione hanno partecipato una ventina di soci del sodalizio di Salvore, tra cui pure alcuni bambini che hanno partecipato al concorso artistico. La guida, per l’occasione, è stata Martina Dagostini, ex presidente della CI di Matterada, che ha spiegato, in modo approfondito, le leggende presenti nel libro, raccontando inoltre le caratteristiche peculiari della zona visitata.
“Con una presentazione singolare delle leggende e delle opere artistiche dei bambini abbiamo voluto proporre storie e racconti noti, ma anche meno conosciuti, in un modo diverso. L’Ex tempore verrà riproposta a settembre, speriamo non in forma digitale come l’anno scorso. Il tema di quest’anno non lo possiamo svelare ancora, però stiamo organizzando una giornata all’insegna della creatività, dell’amicizia e dello stare insieme, sperando in una situazione epidemiologica favorevole”, ha concluso Daniel Ossich, vicepresidente del sodalizio di Salvore.
La Comunità degli Italiani di Salvore ha intenzione di ripetere la presentazione itinerante sulle leggende istriane, facendo tappa anche nelle località istriane che non sono state toccate durante la prima escursione, in modo da far conoscere le leggende del nostro territorio a coloro che non erano presenti.
La pubblicazione è stata realizzata con il contributo finanziario dell’Ufficio per i diritti dell’uomo e per i diritti delle minoranze nazionali del governo della Repubblica di Croazia per il tramite dell’Unione Italiana e del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale della Repubblica Italiana.

Terzo posto – superiori: Toni Vitasović della Sezione italiana della SE di Dignano.
Foto: CI DI SALVORE
Secondo posto – superiori: Sofia Basaneže
della SEI “Edmondo De Amicis” di Buie.
Foto: CI DI SALVORE

La leggenda sulla bora
Tanto tempo fa sui monti della Vena in Ciciaria, viveva una ragazza che si chiamava Bora: lei era sempre insoddisfatta, non era mai contenta di niente. Suo padre le regalava gioielli, rubini, vestiti, giada… di tutto. Ma lei faceva sempre così: ‘’Uuuuuuuuuuuuffffffffaaaaaaaaaaaaa!’’ e diceva che non era mai contenta di quello che riceveva. Dopo tanti anni lei morì, ma ancora oggi si dice che quando soffia la bora da quella direzione, sia lei che continua a dire:’’Uffa!’’.
Se ascoltate bene, la sentirete anche voi, non ci vuole un particolare udito durante le giornate di bora.

Il lavoro premiato di Tilen Krivičić, della SEI “Edmondo De Amicis” di Buie.
Foto: CI DI SALVORE

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display