Umago 2021: chiamatelo il torneo della ripartenza

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Umago 2021: chiamatelo il torneo della ripartenza

È calato il sipario sulla 31ª edizione del Plava Laguna Croatia Open di Umago. Che poi sarebbe dovuta essere la 32ª, ma l’anno scorso il torneo istriano fu costretto ad arrendersi alla pandemia. Ed ecco allora che puntualmente l’edizione 2021 è stata ribattezzata come quella della ripartenza e del ritorno alla normalità.

I cartelloni raffiguranti i precedenti vincitori dell’ATP

Anche se mascherine, distanziamento, green pass, il gazebo per il tampone rapido e spalti semideserti hanno ricordato a tutti che siamo ancora in piena emergenza sanitaria. Un plauso comunque agli organizzatori per essere riusciti a mettere in piedi un evento di tutto rispetto.

Non solo tennis, ma anche molto altro a Umago

Vero è che allo Stella Maris sono mancati i migliori tennisti del circuito, impegnati alle Olimpiadi di Tokyo, ma in campo lo spettacolo non è mancato, tra grandi colpi, scambi lunghissimi e anche qualche sorpresa. Come detto, le tribune sono rimaste per lo più semivuote, ma di questi tempi rivedere un po’ di pubblico in una manifestazione sportiva è già una notizia. E così sulle tribune si sono fatti largo tifosi e semplici appassionati, turisti occasionali e quelli venuti apposta per godersi lo spettacolo in campo.

Un uomo piccolo o una racchetta gigante?

Rigorosamente però con il green pass, ormai un “accessorio” imprescindibile. Slovenia, Italia, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Germania… Sono arrivati da mezza Europa, persino dalla lontana Danimarca, come nel caso di un piccolo gruppo giunto per sostenere il loro beniamino Holger Rune, al quale gli organizzatori hanno concesso una wild card. Peccato però che il talentino danese, vincitore del Roland Garros juniores nel 2019, sia uscito subito al primo turno.

Il gruppo Detour impegnato in uno dei tanti concerti in ambito alle manifestazioni collaterali

Numerosi come sempre i tifosi arrivati dalla vicina Italia. A Umago, si sa, gli italiani sono di casa e anche quest’anno la pattuglia azzurra è stata bella folta, anche se con poca gloria visto che nessuno di loro è riuscito ad andare oltre i quarti di finale, sia nel singolare che nel doppio.

I severi controlli all’ingresso dei campi di gioco

Soltanto due i tennisti di casa al via, Nino Serdarušić e Duje Ajduković, con il secondo che ricorderà a lungo questo torneo dal momento che ha colto il suo primo successo in carriera nel circuito ATP. Tra i vari ospiti non è naturalmente mancato Goran Ivanišević, fresco d’ingresso nella Hall of Fame a Newport.

All’esterno era possibile sottoporti al tampone

Ma quello di Umago, fin dal suo esordio nel Tour nell’ormai lontano 1990, è ben più di un semplice torneo di tennis. È un melting pot di sport, divertimento, glamour, turismo, cultura, concerti e molto altro ancora concentrato in un unico posto. E per di più a due passi da splendide spiagge e da un mare cristallino al cui richiamo è impossibile resistere nelle torride giornate di luglio. Magari ai puristi della racchetta la cosa farà storcere un po’ il naso, ma alla fine Umago riesce sempre a mettere d’accordo tutti. Arrivederci dunque al 2022 per un’edizione, incrociando le dita, finalmente normale. A tutti gli effetti.

Goran Ivanišević con i fratelli Matej e Ivan Sabanov

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