Alla scoperta delle radici croate

Sebastián Galindo Kuščević, un nomade digitale che dal Cile è approdato a Fiume

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Alla scoperta delle radici croate
Sebastián Galindo Kuščević. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

La comunità globale dei nomadi digitali presente in Croazia è molto ampia e interessa diverse nazionalità provenienti da tutta Europa, ma non solo. Stando ai dati diffusi sul sito ufficiale del governo croato riguardanti le domande di soggiorno temporaneo di nomadi digitali, si nota che ci sono lavoratori da ogni parte del mondo: Argentina, Cile, Cina, Russia, e così via. Questa tendenza sempre più diffusa è resa possibile grazie alle nuove dinamiche emerse nel mondo del lavoro, sviluppatesi maggiormente durante il periodo di emergenza pandemica.

Partire da Santiago
Come è ormai evidente, la sfera dell’occupazione si è adattata alle sfide imposte dalla crisi sanitaria e al giorno d’oggi il luogo di lavoro ha perso la sua importanza: ciò che conta davvero è la possibilità di svolgere le proprie mansioni e di portarle a termine in maniera efficiente. Se garantita una connessione a Internet affidabile, i nomadi digitali possono quindi lavorare da qualsiasi parte del mondo, in maniera completamente flessibile e conducendo un tenore di vita libero e indipendente. Oggigiorno l’occupazione dunque non determina più dove trascorrere la propria vita, in che luogo stabilirsi e mettere radici. Questa è una delle più importanti lezioni che abbiamo imparato nei difficili mesi di crisi pandemica. L’emergenza Covid e la necessità di sperimentare il lavoro da remoto hanno congiuntamente contribuito a far affermare una nuova cultura del “lavorare da qualsiasi luogo”, già presente in alcune zone del mondo, ma diffusasi globalmente durante il complicato periodo di crisi sanitaria. Questa consapevolezza di poter lavorare ovunque, approfittando di viaggiare e lavorare al tempo stesso, Sebastián Galindo Kuščević l’aveva sviluppata già prima della pandemia. Sebastián, originario di Santiago, capitale del Cile, ha iniziato a immaginare la sua vita all’estero già qualche anno fa, nel 2014. Dopo aver conseguito una laurea in lingua inglese ed essersi abilitato per l’insegnamento della lingua spagnola, nel 2017 ha deciso di iniziare a studiare il croato. Il suo interesse per questa lingua veniva da molto lontano, scaturito dal profondo legame che lui stesso ha con la Croazia, poiché i suoi nonni erano originari dell’isola di Brazza. La sua è un’esperienza da nomade digitale a tutti gli effetti: dopo vari anni vissuti viaggiando e lavorando da remoto per l’Europa, ha trovato la propria dimensione a Fiume, scegliendo quindi il capoluogo quarnerino come città dalla quale continuare la sua esperienza di lavoro da remoto.

Perfezionare la lingua locale
Pur essendo nato e cresciuto in Cile, Sebastián non ha mai dimenticato le sue profonde radici dalmate. Così, nel dicembre del 2017, dopo aver imparato le basi della lingua croata, ha avuto inizio la sua prima avventura verso la costa adriatica. La prima tappa in territorio croato è stata Dubrovnik (Ragusa), città in cui ha soggiornato per un mese. Dopodiché ha continuato la sua esperienza alla scoperta della Dalmazia meridionale, stabilendosi temporaneamente a Spalato. Spinto dalla curiosità di scoprire la vita nella capitale croata, Sebastián ha infine deciso di cambiare destinazione e recarsi per un breve periodo a Zagabria. Avendo fatto tesoro di queste esperienze, nel febbraio del 2018 è tornato in Cile, portando con sé la forte motivazione di continuare a studiare il croato e perfezionare la lingua. Un anno più tardi, ancora motivato e deciso a continuare la sua avventura croata, è partito nuovamente alla volta di Zagabria. “Ho potuto prendere questa decisione perché la mia professione mi ha sempre permesso di svolgere il mio lavoro da remoto, visto che si può essere un insegnante di lingue anche a distanza”, ha confidato Sebastián, sottolineando che la flessibilità garantita da questo tipo di lavoro lo ha sempre fatto sentire libero nel prendere le sue decisioni. Trascorso un breve periodo nella capitale e dopo aver ottenuto la cittadinanza croata nel 2019, alla fine dello stesso anno si è recato in Olanda, a Rotterdam, lavorando come insegnante di spagnolo e inglese online. Il suo sogno croato però non era svanito, era soltanto stato accantonato per un po’ di tempo. Sebastián era consapevole del fatto che presto avrebbe fatto ritorno in Croazia. A sconvolgere i suoi piani è stato però lo scoppio della pandemia, periodo in cui, impossibilitato a spostarsi, ha continuato a vivere e lavorare in Olanda.

Assecondare le esigenze
La cultura del lavorare da qualsiasi luogo consente agli individui di ripensare alle loro priorità e permette loro di “assecondare” le proprie preferenze. E dunque, non appena è stato possibile, Sebastián ha fatto rientro nella terra originaria dei suoi nonni, recandosi di nuovo in Dalmazia nell’estate del 2021. La prima tappa è stata la città di Spalato. Dopodiché ha vissuto per un breve periodo a Zara, stabilendosi successivamente in Istria, a Pola. La scelta di cambiare città e scoprire la vita nel capoluogo quarnerino è arrivata nel settembre del 2022. Fiume ha catturato il cuore di Sebastián per i suoi paesaggi, la vivacità della città, la sicurezza, ma anche la sua strategica posizione geografica, che consente di raggiungere con comodità anche l’Italia, Paese con il quale sente un legame profondo e che, vivendo a Fiume, può continuare a coltivare. Altra caratteristica della città che ha convinto Sebastián a stabilirsi qui è senza dubbio il considerevole numero di nomadi digitali e di altri giovani che hanno la possibilità di lavorare da remoto giunti a Fiume, con i quali spesso condivide gli spazi di co-working durante le ore di lavoro. In questo modo riesce anche a stringere legami anche con altre persone, rendendo i momenti di lavoro delle occasioni di confronto e condivisione.

Consigli utili
Rivolgendosi a tutti coloro che stanno pianificando di intraprendere questo tipo di avventura, Sebastián li esorta con convinzione: “Avanti, non abbiate paura!”. Inoltre, a chi sta pianificando di dare il via a un’esperienza da nomade digitale, suggerisce di conoscere più di una città e di andare alla scoperta anche dei posti più piccoli e meno conosciuti. Come lui stesso ha sottolineato: “La Croazia non è solo spiaggia e mare, è molto di più. Ci sono anche borghi incantevoli nel centro dell’Istria, alcuni meno noti, ma che sono molto accoglienti”. Secondo Sebastián, l’approccio giusto è quello di avvicinarsi alla nuova realtà del luogo ospitante con una mentalità aperta, flessibile e curiosa. Per sentirsi al meglio integrati è fondamentale anche conoscere almeno le basi della lingua ed è per questo motivo che lui stesso ha preferito studiare il croato prima di decidere di lasciare la sua città natale e stabilirsi in Croazia. Altro passaggio importante che ogni nomade digitale dovrebbe tener ben presente è la creazione di legami con persone del posto e abbracciare le abitudini locali da loro trasmesse. Tutti semplici consigli che, se seguiti, possono aiutare i futuri nomadi digitali a rendere questa esperienza indimenticabile.

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