«Il ruolo della Slovenia si è gradualmente eroso»

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«Il ruolo della Slovenia si è gradualmente eroso»

LUBIANA | L’ex ministro degli Esteri ed ex Console generale a Trieste, Dimitrij Rupel, ha rivolto una pesante critica alle coalizioni di sinistra che hanno governato la Slovenia negli ultimi anni. Rupel reputa che rispetto a una decina di anni fa il ruolo del Paese nello scacchiere internazionale si sia notevolmente ridotto. Inoltre l’ex capo della diplomazia ha espresso l’opinione che si sia eroso pure il legame tra Lubiana e Washington. Un esito dovuto “anche, ma non solo, al modo con il quale Lubiana ha gestito i suoi rapporti con la Croazia”. Rupel ha esposto le sue valutazioni in un commento pubblicato ieri dal quotidiano Delo.

“Tra il 1992 e il 2008 i nostri rappresentanti erano stati ricevuti alla Casa Bianca in almeno quattro occasioni. A loro volta, due Presidenti statunitensi avevano visitato la Slovenia. Mi riferisco a Bill Clinton e George W. Bush”, ha scritto Rupel. “Dopo il 2008 – ha osservato – si è levato un muro di silenzio. Nemmeno i nostri diplomatici godono negli USA di una particolare considerazione”. “Evidentemente, oggi, nella sfera della politica internazionale la Slovenia risulta meno interessante. La situazione è questa a causa dei rapporti problematici con la Croazia, che sta portando avanti una politica più ambiziosa; ma soprattutto a causa della negligenza dimostrata dalla Slovenia nel conseguimento dei suoi traguardi strategici”. “Nell’ardore della sua retorica, la sinistra sta demolendo le nostre conquiste strategiche, ad esempio il nostro rapporto con la NATO”, ha commentato. L’ex ministro si è soffermato pure sulla diatriba connessa alla presa di posizione della Slovenia in merito al Global compact on migration. “Invece di proporre la creazione di una dichiarazione particolare europea sulle migrazioni, la Slovenia si sta barcamenando tra il Global compact on migration e la possibilità di chiamarsi fuori dal processo”, ha notato Rupel. “La Slovenia dovrebbe assumere una posizione chiara e proporre in seno al Consiglio europeo una soluzione originale, una proposta che rifletta l’interesse della maggior parte dei Paesi dell’UE o perlomeno di quelli dell’Europa centrale”, ha affermato l’ex diplomatico.
A proposito di relazioni tra gli Stati Uniti e la Slovenia, il mese prossimo il ministro degli Affari esteri, Miro Cerar, si recherà in missione a Washington. L’argomento è stato affrontato nel corso di una trasmissione informativa d’approfondimento dalla Televisione pubblica slovena. Al dibattito ha partecipato anche Rupel, che ha elogiato la decisione di Lubiana di concedere il passaporto diplomatico a Viktor e Amalija Knavs, i genitori della first lady Melania Trump, che nell’agosto scorso hanno ottenuto la cittadinanza americana. Ha espresso il parere che tale mossa possa contribuire a rimediare al danno arrecato ai rapporti tra Lubiana e Washington dagli articoli sensazionalisti pubblicati dai tabloid sloveni sul conto della consorte del presidente Donald Trump. Melania Knavs in Trump, si ricorda, è nata a Novo Mesto. Prima di trasferirsi all’estero, nella seconda metà degli anni ’90, Melania ha vissuto con i genitori a Sevnica, una cittadina della Slovenia centro-orientale, non distante dal confine con la Croazia.

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