La «Fuga» odierna secondo i pittori

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La «Fuga» odierna secondo i pittori

FIUME | Il fenomeno della fuga in tutte le sue sfaccettature, modalità e generi, raccontato da artisti nazionali e internazionali per esprimerne la situazione emotiva e psicologica che prende vita e spinge individui, ma anche interi gruppi, a fuggire. È questo il fil rouge della mostra collettiva “Fuga”, proposta nell’ambito del progetto europeo “Risk Change”, che sarà inaugurata domani 16 novembre, alle ore 19, al Museo d’arte moderna e contemporanea di Fiume (MMSU). L’esposizione rappresenta il terzo capitolo della serie legata al progetto “Risk Change” – i precedenti due erano pure dedicati alle migrazioni – che viene realizzato dall’MMSU in collaborazione con altri nove Paesi (Slovenia, Serbia, Lettonia, Olanda, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Ungheria e Malta).
Le particolarità dell’esposizione sono state presentate ieri in conferenza stampa dalla curatrice Ksenija Orelj e da Ivo Matulić dell’MMSU. Tra disegni, fotografie, oggetti e video installazioni varie, gli autori si confrontano sulle caratteristiche socio-politiche della fuga, raccontando al tempo stesso i vissuti, i processi culturali e sociali che accompagnano il fenomeno.
Come rilevato dalla curatrice Ksenija Orelj, “la mostra espone una ventina di opere di artisti locali e internazionali, che provengono dal fondo artistico dell’MMSU, ma anche da quelli del Museo Civico e del Museo di Marineria e Storia del Litorale croato. Le opere esposte sono state selezionate perché sono ricollegabili in qualche modo al fenomeno dell’emigrazione forzata. Attraverso le stesse, è possibile prendere in esame i diversi i miti, credenze antiche e favole bibliche, fino agli eventi attuali e spesso drammatici dei rifugiati, che sono costretti a fuggire per cercare salvezza e semplicemente un luogo di riparo. Alcune delle opere risalgono al 1920, ma sono specifiche per comprendere quello che sta succedendo oggi nel mondo e che, inevitabilmente, ci coinvolge anche nel nostro quotidiano”, ha detto Ksenija Orelj.
Gli artisti inclusi nel progetto sono Manon Avram & Pierre Audouard, Pavlica Bajsić Brazzoduro & Dino Brazzoduro, Nisrine Boukhari, Lana Čmajčanin, Tomislav Čeranić, Aleksandar Garbin, Ibro Hasanović, Siniša Labrović, Lukas Marxt & Jakub Vrba, Nika Oblak & Primož Novak, Alicja Rogalska, Sara Salamon & Hrvoje Spudić, Tao G. Vrhovec Sambolec.
La mostra collettiva “Fuga” rimarrà in visione fino al 25 gennaio 2019 e sarà accompagnata da seminari, laboratori e conferenze di vario tipo.

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