Consigli e Rappresentanti della minoranza italiana. I nomi degli eletti

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Consigli e Rappresentanti della minoranza italiana. I nomi degli eletti

Il 5 maggio in Croazia sono andate in scena le elezioni per i Consigli e i Rappresentanti delle minoranze nazionali. Per quanto riguarda la CNI si è votato in molte località sparse sul territorio nazionale, con un’affluenza generale che si è rilevata però molto bassa, con percentuali analoghe a quanto è avvenuto per le altre minoranze. I motivi possono essere molteplici e vanno dal numero di candidati ed eletti che è quasi in parità, fino al ruolo non troppo chiaro che questi Consigli dovrebbero avere a livello politico, soprattutto nel caso di una minoranza come la nostra, che è già molto ben rappresentata.
Sta di fatto che domenica scorsa dei connazionali sono stati eletti per delle cariche istituzionali e che indipendentemente dall’affluenza ci saranno nuove persone a comandare quei strumenti politici che in un modo o nell’altro possono darci una mano a mantenere i nostri diritti, o in alcuni casi magari pure ad ampliarli. Inoltre, non va sottovalutato neppure l’aspetto economico, in quanto Consigli e rappresentanti vengono finanziati discretamente bene dalla Repubblica di Croazia e possono dunque aiutare le Comunità nell’organizzazione di varie manifestazione, come pure promuovere delle proprie iniziative e attività. Di seguito condividiamo gli eletti suddivisi nelle varie Regioni.

Regione istriana

Si tratta della Regione con il maggior numero di aventi diritto al voto, ossia 12.785. Di questi, però, soltanto l’8,58 per cento si è recato alle urne, per un numero totale di 1.097 votanti. Gli eletti sono: Valmer Cusma (481), Gianclaudio Pellizzer (439), Elena Barnaba (397), Ines Venier (384), Claudio Rocco (361), Gaetano Benčić (347), Marina Ferro Damuggia (337), Maurizio Zennaro (332), Miriana Pauletić (321), Corrado Dussich (308), Gianfranca Šuran (303), Franco Bonassin (301), Giancarlo Moscarda (293), Cristina Fattori (285), Rino Cigui (276), Martina Dagostini (267), Ennio Forlani (264), Elvia Lubiana-Antolović (252), Antonio Dobran (230), Vladimir Rota (219), Bruno Cergnul (216), Gabriele Bosdachin (208), Gracijela Paulović (168), Anita Petrović (167), Iva Peršić (161).

Regione litoraneo-montana

Qui gli aventi diritto si sono fermati a 3.169. A votare è stato il 5,84 p.c., per un totale di 185 voti espressi, tutti validi. La volontà elettorale è espressa nei seguenti nomi: Flavio Cossetto (101), Ornella Sciucca (99), Silvana Zorich (98), Laura Marchig-Šesnić (90), Oskar Skerbec (88), Lucio Slama (88), Mario Simonovich (87), Mauro Graziani (86), Sandro Vrancich (86), Selina Sciucca (81), Morena Scotti Andrić (74), Riccardo Staraj (74), Denis Stefan (71), Đanfranko Surdić (67), Maria Grazia Frank (66), Leo Nenadich (66), Denise Defranza (62), Jenny Chinchella (61), Marija Gruden (60), Deborah Voncina Ivanić (60), Daniela Kalafatović (58), Adriano Stipanov (57), Kristina Blagoni (51), Ana Kersulić (51), Igor Prodan (49).

Regione di Požega e della Slavonia

In questa circoscrizione elettorale avevano diritto di voto 543 cittadini, di cui il 14,92 p.c.. Si tratta del miglior risultato dal punto di vista dell’affluenza, dovuto forse al fatto che in questa Regione c’erano più candidati rispetto ai posti disponibili, in quanto più d’una Comunità degli Italiani ha fatto i propri nomi per il Consiglio regionale. In base alla volontà degli 81 votanti gli eletti sono: Antun Bruneta (48), Bruno Brunetta (46), Josip Bartoluci (44), Silvano De Martini (44), Ivan Demartini (42), Ana Bartoluzzi (41), Damir Bartoluzzi (41), Zdenka Giacometti (41), Marija Borgelott (40), Marijan Coloseti (40), Ivo Feltrin (40), Slavko Martinelli (40), Igor Cavalli (39), Antun Ježabek (39), Marijan Bez (38), Ernest Sabo (38), Marica Straga (38), Ivana Giacometti Nenadović (36), Antonija Kadežabek (35), Marija Matijašević (35), Klarica Sabo (35), Antonija Ivanović (34), Ivan Tome (34), Lionella Brisinello (32), Dinko Salvador (32).
In questa Regione ci sono anche due Città dove gli italiani ha diritto ai propri Consigli. A Pakrac e a Lipik, dove hanno votato rispettivamente 56 e 25 cittadini, su un totale di 386 e 151 aventi diritto. A Pakrac sono stati eletti: Antun Bruneta (40), Oskar Arland (34), Bruno Brunetta (33), Ivan Demartini (33), Antun Ježabek (31), Josip Bartoluci (30), Damir Bartoluzzi (30), Ana Bartoluzzi (28), Igor Cavalli (28), Marija Matijašević (28), Marija Borgelott (27), Marko De Martini (27), Anđelko Šperanca (25), Đurđa De Martini (23), Klarica Sabo (23). Mentre a Lipik sono stati eletti: Krešimir Brisinello (22), Lionella Brisinello (22), Ivan Zandona (20), Snježana Kozić (19), Blanca Baškiera (18), Carlo Brisinello (18), Ernest Dalpont (18), Petar Straga (18), Marija Tome (17), Antun Straga (16), Martina Zanetti Pleša (16), Izidor Demartini (15), Vera Demartini (15), Marija Straga (15), Anita Tutić (15).

Rappresentanti

La CNI aveva dei candidati per le cariche di rappresentanti anche nelle Regioni di Sisak e della Moslavina e in quella di Spalato e della Dalmazia, come pure nella Città di Zagabria, la quale gode dello status di Regione. Nel primo caso gli aventi diritto erano 123, con soli 9 che si sono recati a votare, per un’affluenza del 7,32 per cento. A rappresentante degli italiani di questa Regione è stato eletto Dario Ferreri, con Marieta Di Gallo come sua sostitta. A Zagabria gli aventi diritto erano 301, mentre i votanti erano 33, ossia il 10,96 per cento. Oskar Arlant è stato riconfermato rappresentante degli italiani della capitale, con Ezio Kozlović a fargli da sostituto. Nella Regione di Spalato e della Dalamazia gli aventi diritto erano 63, un numero già basso che se rapportanto all’affluenza del 7,94 per cento indica che il totale dei votanti era 5. Con questi numeri è stata scelta Antonella Tudor, con Giovanna Svalina a farle da sostituta.

Dati in calo

Fra aventi diritto e affluenza non ci si è mossi troppo rispetto alle scorse elezioni, quelle del 2015. I dati sono in lieve calo praticamente in tutte le località. In Istria gli aventi diritto sono scesi da 13.335 a 12.785, con i votanti che sono passati da 1.157 a 1.097. Un balzo indietro maggiore si è avuto nella Regione litoraneo-montana, dove si è passati da 3.346 a 3.169 aventi diritto, e da 239 a 185 votanti. Mentre nella Regione di Požega e della Slavonia si è passati da 583 aventi diritto e 106 votanti a 543 e 81.
Curioso il dato di Zagabria, dove quattro anni fa gli aventi diritto erano meno, 251 contro i 301 di quest’anno, ma i votanti erano quasi il doppio, 60 contro 33.
Nella Regione di Sisak e della Moslavina e in quella di Spalato e della Dalamazia, invece, non ci furono candidati per la CNI. Quindi i dati sono assolutamente positivi. È successo l’opposto nella Regione di Zara, dove quest’anno non ci sono stati candidati, mentre lo scorso mandato c’era il rappresentante dela minoranza italiana, eletto con 5 voti su 79 aventi diritto.

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