«Un valzer con l’operetta» ad Abbazia

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«Un valzer con l’operetta» ad Abbazia

ABBAZIA | L’Operetta è tornata ad Abbazia dopo il grande successo del Galà al Teatro auditorium di Abbazia nel novembre 2017, ma anche grazie all’apprezzamento del pubblico per il debutto alla Casa di cultura croata (HKD) di Sušak, a Fiume, dello spettacolo teatral-musicale “I due ribaltoni: Trieste 1918, Fiume 1919”.
L’Associazione Internazionale dell’Operetta di Trieste si è esibita… in riva al Quarnero con il concerto “Un valzer con l’operetta”, organizzato in collaborazione con la Città di Abbazia e con la Comunità degli Italiani locale, con il contributo della Regione Autonoma FVG. Lo spettacolo ha riscontrato una calorosa accoglienza da parte del cordiale pubblico ieri a Villa Antonio, grazie alla disponibilità della locale Comunità degli Italiani. Protagonisti dell’evento il soprano Ilaria Zanetti e Alessandra Sagelli al pianoforte. Assente il tenore Andrea Binetti, che ha disdetto la sua presenza all’ultimo istante per motivi personali.

Omaggio in musica

Sono state proposte musiche che hanno reso omaggio a ricorrenze importanti: il bicentenario dalla nascita di due grandi protagonisti dell’Operetta, vale a dire il tedesco naturalizzato francese Jacques Offenbach, padre dell’operetta, e Franz von Suppè, dalmata, che, ironia della sorte, visse a Vienna e inventò l’operetta viennese, pur mettendo in tutte le sue composizioni l’amore profondo che aveva per la sua patria, l’Italia.
E dopo il doveroso omaggio ai due grandi compositori, l’ensamble dell’operetta triestina si è cimentata in un pout pourri di arie, dal “Cavallino bianco” di Ralph Benatzky e Robert Stolz, da “Die Keiserin” di Leo Fall, da “La Contessa Maritza” di Emmerick Kálmán, da “La vedova allegra” di Franz Lehár. Per concludere con uno sguardo alle arie dell’operetta italiana con Mario Costa da “Scugnizza”, l’operetta più bella e riuscita del compositore tarantino. Gran finale con tante altre arie e un accenno alla commedia musicale italiana.
E come a ogni serata di gala che si rispetti, a conclusione è stato offerto a tutti un frizzante brindisi benaugurante.

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