Non si scordano neppure le vittime del regime NDH

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Non si scordano neppure le vittime del regime NDH

ZAGABRIA | Il governo di Zagabria si è unito ieri alla celebrazione del Giorno della Memoria, ovvero della ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto. Il 27 gennaio del 1945 infatti le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nell’offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. “La Giornata internazionale dedicata alle vittime dell’Olocausto fa ricordare al mondo il periodo più oscuro della storia umana, ossia le persecuzioni sistematiche, i genocidi e le terribili sofferenze subite dal popolo ebraico e dalle altre vittime del regime nazista. L’Olocausto prevedeva nella sua idea originale la completa negazione dell’umanità, così come di tutte le conquiste culturali e di civiltà e dei valori morali fondamentali dell’umanità. Oggi ricordiamo milioni di donne, uomini e bambini innocenti uccisi soltanto perché erano di diversa fede o nazionalità”, ha rilevato il governo. “Questo vale anche per l’NDH (Stato Indipendente di Croazia durante la Seconda guerra mondiale), in particolare per il campo di concentramento di Jasenovac e gli altri lager, dove migliaia di ebrei e di appartenenti ad altri altri popoli, nonché numerosi antifascisti e democratici croati sono stati barbaramente uccisi”. Nella nota diffusa dal governo si evidenzia pure che “la tutela della dignità di tutte le persone è un obbligo che abbiamo nei confronti di tutte le vittime dell’Olocausto”, e si sottolinea che “bisogna educare i giovani soprattutto nelle scuole, sulla tragedia che ha colpito il popolo ebraico”.

La responsabile dell’Accademia Šoa (Shoah) durante le celebrazioni della Giornata della Memoria alla Casa della stampa di Zagabria, ha dichiarato che gli ebrei non si sono mai ripresi dalle conseguenze dell’Olocausto e ha sottolineato l’importanza di introdurre un insegnamento permanente della Shoah nelle scuole, affinché nessuno rimanga indifferente alle sofferenze altrui. Tra i presenti l’Ambasciatore israeliano in Croazia Ilan Mor e il presidente del Consiglio e per le minoranze nazionali Aleksandar Tolnauer.

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