Un messaggio luccicante per continuare a credere

0
Un messaggio luccicante per continuare a credere
Foto Ivor Hreljanović

Questa sera alle ore 21 a Fiume è stata presentata l’installazione artistica luminosa “È troppo tardi per arrendersi (Prekasno je za odustajanje)”, opera dell’artista multimediale di Spalato, ma di fama internazionale, Neli Ružić. La frase luminosa è affissa sulla facciata fatiscente del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea (MMSU), la stessa che s’affaccia sul Quartiere artistico “Benčić”.

L’opera, che ricorda un graffito urbano, è soggetta a molteplici interpretazioni a seconda di chi la osserva. Neli Ružić ha spiegato:

“A prima vista appare priva di soggetto, ma il soggetto potrebbe essere chiunque. In un mondo che attraversa una condizione catastrofica tra problemi, guerre, cambiamenti climatici, lo scopo di quest’opera è di lanciare un messaggio utopico ma non idealistico per un cambiamento futuro, ovviamente in positivo. La stessa installazione era esposta nella stazione centrale di Zagabria, dove ha riscosso grande interesse. Ora, in un contesto diverso, l’intento rimane quello di suscitare un’emozione tra i passanti. La mia arte mira a scuotere qualcosa sia a livello collettivo che personale.”

Neli Ružić , Foto Ivor Hreljanović

L’installazione rimarrà sulla facciata del museo per circa dieci mesi, diventando parte integrante del quartiere artistico della città. La curatrice del MMSU, Ksenija Orelj, ha commentato:

“Per il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea questa installazione è molto simbolica, esposta proprio su una facciata che non è stata ancora rinnovata. È un appello a non smettere di insistere e a non arrendersi, per andare avanti nonostante gli ostacoli burocratici ed economici. Speriamo che presto anche questo muro storico recuperi lo splendore che merita.”

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display