Un gioiello che tornerà a risplendere

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Un gioiello che tornerà a risplendere

FIUME | Parallelamente ai lavori di ristrutturazione della Galeb, la storica nave di Tito attraccata in Porto Baross, che grazie ai fondi europei e al bilancio cittadino, verrà trasformata entro il 2020 – nell’ambito del progetto Fiume – Capitale europea della Cultura e anno in cui la Croazia presiederà la presidenza del Consiglio dell’Ue – in Museo multimediale, sono in pieno fermento in questo periodo anche gli interventi di rinnovo del Palazzo amministrativo dell’ex Zuccherificio. I lavori serviranno a riqualificare l’edificio in ente museale in modo tale da poter ospitare prossimamente il Museo civico di Fiume, in tutto il suo splendore.
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La pregiata architettura barocca risalente al XVIII secolo – unica nel suo genere sulla costa orientale dell’Adriatico – è diventata pertanto in questi giorni un vero e proprio cantiere aperto, con le ruspe che stanno sgomberando gli interni in questa primissima parte dei lavori. Un sopralluogo da parte nostra è stato d’obbligo. A farci da Cicerone negli ambienti del meraviglioso Palazzo nel rione di Braida è stato il capodipartimento per la Cultura della Città di Fiume, Ivan Šarar, il quale ci ha descritto a grandi linee la futura disposizione e l’aspetto che avrà il Museo.
Bisogna ricordare che l’esecuzione dei lavori è stata affidata, tramite bando di concorso, all’azienda slovena “VG5”, che ha già restaurato in passato la facciata dell’ex Scuola Manin, l’odierna Nikola Tesla. I lavori al Palazzo amministrativo rientrano in quello che è un progetto molto più ampio, che interessa l’intero ex complesso “Rikard Benčić” e che entro il 2020, grazie ad altri interventi di ristrutturazione, trasformerà quest’ultimo in un vero e proprio polo culturale di Fiume. “La conclusione degli interventi è attesa per la fine del 2019, quando verrà avviato anche il trasferimento del Museo civico dalla sua sede odierna – ha esordito Šarar –. Abbiamo in piano d’inaugurare la nuova sede tra il marzo e l’aprile del 2020, sempre nell’ambito del progetto Fiume – Capitale europea della Cultura. Ai sensi del contratto stipulato con l’azienda ‘VG5’, tutti i lavori di ristrutturazione devono essere completati entro la fine del 2019 e fin d’ora è definito che in contemporanea con la parte finale dei lavori parta anche il trasferimento dell’ente museale”.
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Quali spazi del Palazzo amministrativo andrà a riempire il Museo civico?

“La nuova sede si estenderà su quattro piani, potrà contare su una superficie pari a circa 4.300 metri quadrati, e sarà uno spazio dedicato alla cultura, con una mostra permanente delle opere provenienti dal fondo archivistico dell’ente, fin dalla sua fondazione. Un’altra parte del Palazzo sarà occupata da esposizioni temporanee e cicliche, laboratori artistico-creativi e altre attività d’interesse dei cittadini. Al pianoterra, su un’area di circa 500 metri quadrati, verranno aperti diversi soggetti commerciali quali ad esempio una libreria, un caffè bar e un’agenzia turistica. Il primo e il secondo piano, che sono quelli più rappresentativi dell’intero Palazzo con una superfice complessiva di circa 2mila metri quadrati, saranno adibiti a spazi espositivi. Il terzo piano sarà riservato ai conservatori e agli uffici del personale, mentre gli altri spazi dello stabile saranno destinati al deposito artistico e ai vani di servizio e d’archiviazione. L’edificio sarà munito di ascensore e di accessi per disabili. Il progetto di massima dell’allestimento permanente è stato realizzato dalla designer Nikolina Jelavić Mitrović, autrice della mostra che nel 2006 ha fatto vincere al Museo civico di Vukovar il premio EMYA (European Museum of the Year Awards). Nikolina Jelavić Mitrović è anche autrice del progetto di massima dell’allestimento permanente della ‘Galeb’”.

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Quanto costerà l’intera operazione?

“La ristrutturazione del Palazzo dell’ex Zuccherificio ha un costo complessivo di 44,5 milioni di kune, dei quali 28,4 sono stati assicurati dai fondi dell’Unione europea, mentre il resto dell’importo, circa 16 milioni di kune sarà attinto dalle casse cittadine. Inoltre, il progetto di massima dell’allestimento permanente, l’attrezzatura e i lavori d’installazione, costeranno sui 4,5 milioni di kune. Come ho detto poc’anzi, il costo complessivo degli interventi al Palazzo amministrativo dell’ex Zuccherificio sarà pari a circa 50 milioni di kune. Bisogna ricordare che per la ricostruzione del Palazzo, come pure per il restauro della storica nave ‘Galeb’, sono stati messi a disposizione circa 69 milioni di kune dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, nell’ambito del programma operativo ‘Concorrenza e coesione’. I mezzi sono stati ottenuti grazie al Bando di concorso indetto dal ministero dello Sviluppo regionale e dall’Ue, nell’ambito del programma ‘Valorizzazione turistica dei monumenti del patrimonio industriale di Fiume’. La municipalità assicurerà infine altri 20 milioni di kune. Per questi due grandi e importanti interventi verranno spesi pertanto complessivi 80 milioni di kune”.

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Che cosa succederà con l’ex teatrino dello Zuccherificio, situato all’entrata nord del Palazzo amministrativo?

“L’edificio, tutelato dall’Istituto di conservazione dei beni storico-culturali di Fiume, non sarà interessato da alcun tipo di lavoro per il semplice motivo che non possediamo i finanziamenti necessari per intreprendere interventi del genere. Per lo stabile, a causa della sua natura e del fatto che si trova in una posizione molto delicata – risente infatti dell’influsso di acque sotterranee –, c’è un progetto predefinito: una parte di esso sarà riservata ad attività commerciali mentre l’altra sarà in funzione del Museo civico”.

Quale sorte è prevista per l’attuale edificio del Museo civico?

“Sono al vaglio diverse opzioni, sempre però correlate alle attività culturali, e per le stesse non è stata ancora presa una decisione definitiva. Sono dell’avviso che l’edificio del Museo civico – progettato nel 1976 dall’architetto Neven Šegvić e sito nel parco del Palazzo del Governo –, vada riportato al suo stato originale, senza la struttura interna usata successivamente per costruire il mezzanino. Ad ogno modo, la Città ha bisogno della sede attuale del Museo civico in quanto la sfrutterà per i programmi di Fiume CEC. Diventerà con tutta probabilità uno spazio galleristico”.

È previsto nei prossimi anni anche il trasferimento della Biblioteca Civica nel complesso Benčić?

“Si è conclusa da poco la valutazione del programma ai sensi del quale verrà effettuato il trasferimento della Biblioteca Civica da Palazzo Modello all’edificio T e verrà istituita la Casa dell’Infanzia, che andrà a occupare l’edificio in mattoni del complesso ‘Benčić’. Il programma è stato approvato e sarà finanziato dai fondi dell’Ue per un totale di circa 70 milioni di kune. Nelle prossime settimane la Città firmerà quest’importante accordo”.

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