San Doimo tra musica, tradizioni e fuochi d’artificio

Il santo patrono della Città di Spalato è stato celebrato nei giorni scorsi con una serie di eventi culturali che hanno spaziato da incontri letterari e concerti fino a mostre legate alla storia locale

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San Doimo tra musica, tradizioni e fuochi d’artificio

Vita culturale molto vivace e movimentata nei giorni scorsi a Spalato in occasione della festa dedicata al patrono San Doimo. Le manifestazioni vissute da parte del pubblico con grande spirito di partecipazione, hanno creato un quadro composto da diversi mosaici culturali in movimento racchiusi in un acquerello nella cornice cittadina.

I fari di Vedran Trgovčić
Il primo evento della serie si è tenuto nella Fortezza di Gripe presso il Museo marittimo di Spalato, che ha visto la presentazione del volume “Svjetionički libar mali” di Vedran Trgovčić, originario di Pola. Insieme all’autore alla presentazione del libro hanno partecipato la curatrice del Museo, Petra Blažević, l’architetto Stanko Piplović e il direttore del Museo marittimo di Spalato, Ljubomir Radić. Il libro racconta e descrive la storia delle torri e dei fari presenti nell’Adriatico Orientale. Nel libro sono incluse fonti di archivio, documenti in italiano e croato che riguardano non solo la costruzione e la progettazione di questi monumenti marittimi, ma anche una stretta relazione tra le popolazioni dell’Adriatico Occidentale e quello Orientale. I fari facevano da guida e proteggevano la vita dei marinai delle due sponde.

Concerto al TNC
Nei giorni seguenti è stato dedicato ampio spazio all’arte. Presso la Galleria del Fotoclub di Spalato è stata aperta la mostra fotografica intitolata “A Solis ortu usque ad occasium” dell’artista Violeta Yordanova Apostolova. La galleria è stata allestita di fotografie in bianco e nero che ritraggono momenti di vita e attimi fuggenti dei quartieri di Matejuška, Varoš e della riva. Il mosaico degli eventi si sposta al TNC di Spalato, che ha visto l’esecuzione del concerto tradizionale dedicato alla Città di Spalato. Durante la serata musicale sono state eseguite musiche famose tratte da operette di Ivo Tijardović, come “Mala Floramye” e “Splitski akvarel” e da opere composte da Josip Hatze e Jakov Gotovac. Hanno partecipato all’evento il soprano Antonia Teskera, il mezzosoprano Terezija Kusanović, il tenore Bože Jurić Pešić e il baritono Ratomir Kliškić. I solisti sono stati accompagnati dal Coro e dall’Orchestra del TNC di Spalato, diretti dal Maestro Ivo Lipanović.

Arte e storia
Presso l’associazione Prokultura è stata aperta una mostra collettiva dedicata a pittori e scultori contemporanei.
La mostra è intitolata “Spalato sul palmo durante i giorni di Sudamja” ed è stata organizzata dall’associazione di pittura “Emanuel Vidović”, che festeggia i suoi 50 anni di attività. Nella mostra si possono osservare opere d’arte che raffigurano San Doimo, il Peristilio, la cattedrale, il campanile, ma anche monumenti distrutti come la fontana monumentale Bajamonti o scorci storici architettonici di case tradizionali restaurate.
Un’altra mostra da vedere è sicuramente quella allestita presso il Museo civico e dedicata agli anni del dopoguerra quando nel porto di Spalato attraccò l’incrociatore americano “Olimpia”. La mostra è intitolata “Da Olimpia a Mala Floramye” e le curatrici della sono Mia Kragujević e Darka Perko Kerum. La nave americana “Olimpia” sbarcò a Spalato il 21 febbraio 1919 e vi rimase fino al 1921. L’incrociatore arrivò a Spalato con l’obiettivo di svolgere una missione strategica dell’immediato dopoguerra e per una missione di pace nell’Adriatico. La permanenza della nave a Spalato cambiò in quel periodo la vita sociale. Molti marinai si sposarono con alcune cittadine di Spalato portandosele in America. Per l’occasione sono stati esposti i vestiti anni Venti delle donne dell’aristocrazia spalatina che organizzavano feste con gli americani ufficiali per beneficenza.

Il Sestetto della Filarmonica di Berlino
Dulcis in fundo, presso la Casa croata di Spalato è giunto il Sestetto di archi della Filarmonica di Berlino. Sono state eseguite due opere di Johannes Brahms. Lunghi applausi per il Sestetto formato da Aleksandar Ivić e Álvaro Parra ai violini, Hande Küden e Sara Ferrandez alle viole, Olaf Maninger e Solène Kermarrec ai violoncelli. Durante l’evento da sogno i musicisti hanno scolpito le note con i loro strumenti.
Le manifestazioni sono proseguite con gli spettacolari fuochi d’artificio che hanno dipinto di luci vivaci la notte festosa della città di Spalato.

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