Raul Marsetič confermato direttore del Crs di Rovigno

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Raul Marsetič confermato direttore del Crs di Rovigno

ROVIGNO | Raul Marsetič è stato confermato direttore del Centro di ricerche storiche di Rovigno. La nomina è avvenuta alla riunione del CdA dell’istituzione, durante la quale Marsetič ha presentato pure il suo piano di lavoro per il quadriennio 2019 – 2023.

“Ho deciso di presentare la mia candidatura in quanto penso di avere maturato, come ricercatore del Crs dal 2002, una profonda conoscenza dell’istituto a cui sono sentitamente legato anche dal punto di vista personale. Ne comprendo perfettamente l’organizzazione e le modalità di finanziamento, nonché lo spirito di funzionamento”, ha ribadito Raul Marsetič, che per anni è stato una preziosa risorsa del Centro, con una produzione prolifica in quanto a ricerche e pubblicazioni.
“I punti di forza del Crs – ha sottolineato il nuovo direttore – sono molti e indiscutibili. L’istituto rovignese è una realtà di primissimo piano in ambito scientifico regionale, un’istituzione unica che va assolutamente salvaguardata. Deve avere la possibilità di crescere e, secondo le necessità odierne, trasformarsi per essere al passo con i tempi”.
Pertanto, il nuovo direttore, al quale era stata finora affidata la carica di f.f., intende valorizzare i notevoli risultati raggiunti, senza però abbandonare i valori alla base del Centro, dando allo stesso tempo inizio a un percorso di rinnovamento, visto il nuovo contesto in cui si trova a operare.
“Esiste l’effettiva necessità di un ammodernamento in alcuni settori ma senza sconvolgimenti e sempre nel pieno rispetto dell’affermata identità dell’istituto”, ha messo in rilievo.
Nato a Pola nel 1976, Raul Marsetič vanta una proficua attività scientifica, focalizzata soprattutto sulle ricerche riguardanti l’Istria in epoca contemporanea, con particolare interesse verso gli aspetti storico urbanistici del territorio di Pola e dintorni.
Dal 2011 al 2017 ha insegnato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola, mentre dal 2015 al 2018, per le necessità del progetto “Patrimonio architettonico e analisi storica dei complessi militari del Golfo di Pola. Zonchi, Monumenti – Santa Caterina, Vallelunga e Musil (1813-1991)”, ha svolto delle lunghe e impegnative ricognizioni territoriali. Collabora attraverso progetti e iniziative comuni con il Museo Storico e Navale dell’Istria, con il Dipartimento dei beni architettonici della Città di Pola e altri enti.
Al Crs di Rovigno è inoltre redattore della collana Monografie e membro del comitato di redazione della rivista Quaderni, nonché autore dei libri “I bombardamenti Alleati su Pola 1944-1945. Vittime, danni, rifugi, disposizioni delle autorità e ricostruzione”, “Il cimitero civico di Monte Ghiro a Pola. Simbolo dell’identità cittadina e luogo di memoria”, nonché di diversi saggi scientifici, tra i quali “La Decima Mas a Pola dopo l’8 settembre 1943”, “L’incidente del sommergibile F.14”, “Alcuni cenni a riguardo della protezione antiaerea a Pola durante la II guerra mondiale” e “Il porto di Pola, il Cantiere navale Scoglio Olivi e l’Arsenale durante il periodo italiano (nel 150.esimo anniversario della fondazione dell’Arsenale di Pola 1856 – 2006)”, per citarne soltanto alcuni.

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