Il premio letterario biennale “Drago Gervais”, fondato per onorare la memoria dello scrittore croato, è stato consegnato ieri nel Museo civico di Fiume, situato nel Palazzo dello Zucchero, alla presenza delle autorità cittadine e dei rappresentanti della Biblioteca civica. La cerimonia di consegna dei due premi in due categorie, ovvero la miglior opera letteraria inedita e la miglior opera letteraria pubblicata in uno dei dialetti ciacavi, è stata inaugurata dal direttore della Biblioteca civica, Niko Cvjetković, il quale ha ringraziato innanzitutto il Museo civico per aver ospitato l’evento.

“Un premio di questa portata merita un ambiente solenne come lo è quello dello Zuccherificio – ha spiegato –. Sono contento di poter constatare non solo che il premio ‘Drago Gervais’ ha superato i confini della città e della regione, ma anche che le scelte della giuria colgono sempre nel segno. A dimostrazione di questa affermazione c’è il successo avuto dal romanzo ‘Psi’ di Dora Šustić, il quale ha vinto la scorsa edizione della gara. Vorrei sottolineare ancora una volta l’incredibile lavoro svolto nei mesi estivi dai membri della giuria, composta da Dunja Matić Benčić, Aleksandar Mijatović, Ivica Prtenjača, Vlado Simcich Vava e Milorad Stojević, i quali in due mesi hanno letto più di sessanta manoscritti. Sono contento di notare che anche quest’anno il premio è andato in buone mani”.
Marko Filipović, sindaco di Fiume, ha parlato dell’importanza del dialetto ciacavo e del bisogno di preservarlo anche in forma scritta, come ha fatto Drago Gervais, il letterato che ha dato il nome al premio. Filipović ha parlato anche della nuova Legge sulla lingua croata, che legittima l’esistenza del dialetto ciacavo e ha ricordato che il presidente Zoran Milanović, nel suo discorso alla fiera della Bela nedeja aveva parlato di “lingua ciacava”. In conclusione del suo discorso il sindaco ha ricordato anche il fatto degli investimenti nella cultura e ha promesso che entro la fine dell’anno verrà inaugurato il nuovo edificio della Biblioteca civica, che dunque avrà uno spazio anche per eventi solenni come questo. La Città di Fiume, ha concluso, sosterrà sempre la parola scritta, in quanto con la produzione letteraria si riconosce e si tutela l’identità.
Prima della consegna dei premi ai presenti si è rivolto il presidente della giuria, Aleksandar Mijatović, il quale ha parlato brevemente dei criteri applicati nella scelta delle opere.
“A vincere il premio ‘Drago Gervais’ nella categoria dei manoscritti inediti, è stato il testo ‘Vi niste ovdje’ (Voi non siete qui) di Doris Pandžić di Fiume, mentre in quella dei testi in dialetto ciacavo la vincitrice è Vlasta Sušanj Kapićeva con la silloge ‘Krunica od versi’ (Corona di versi) – ha annunciato Mijatović –. Il romanzo di Doris Pandžić parte dal tema della pandemia e delle misure epidemiologiche per parlare di temi esistenziali universali come la paura del declino fisico e della morte. Il testo è frammentato e pieno di referenze letterarie, ma il discorso di fondo è facile e piacevole da seguire. Nella silloge poetica di Vlasta Sušanj Kapićeva ogni poesia ha la funzione di un fiore, che insieme compongono, appunto, una corona”. In conclusione della cerimonia sono stati letti dei passi da ciascuna opera premiata.