Croazia. Lavoro, ecco i tre settori deficitari

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Croazia. Lavoro, ecco i tre settori deficitari
Foto Goran Žiković

Secondo i recenti dati forniti dall’Agenzia croata per l’occupazione (HZZ), la Croazia è attualmente di fronte a una crescente richiesta di lavoratori in diversi settori chiave dell’economia. Nei primi dieci mesi di quest’anno, l’industria di trasformazione, l’istruzione e i settori dell’assistenza sanitaria e dell’assistenza sociale hanno registrato la maggiore domanda di personale, rappresentando complessivamente il 41% delle necessità totali.

Il governatore della Banca nazionale croata, Boris Vujčić, ha presentato proiezioni allarmanti durante un recente incontro della Società economica croata ad Abbazia indicando una prevista carenza di circa 400mila lavoratori nei prossimi vent’anni. Tale deficit, attribuito alle tendenze demografiche e migratorie, dovrebbe essere coperto in gran parte attraverso l’importazione di forza lavoro straniera, con una probabile provenienza da Paesi asiatici, africani o più poveri della regione.

Nel corso di quest’anno, la richiesta di lavoratori ha continuato a crescere, con i dati dell’HZZ, esaminati dal sito index.hr, che indicano una particolare domanda per le figure di venditori, donne delle pulizie e camerieri. Questi tre settori rappresentano il 17% del totale delle posizioni aperte, evidenziando la necessità di manodopera in settori cruciali per l’economia croata.

L’industria di trasformazione, l’istruzione, e i settori dell’assistenza sanitaria e dell’assistenza sociale continuano a guidare la domanda complessiva di lavoratori, costituendo il 41% delle posizioni aperte. Le città più popolate, come Zagabria e la regione di Spalato e della Dalmazia, sono naturalmente le aree con la maggiore richiesta di manodopera.

Sulla costa adriatica, durante la stagione estiva, emergono carenze significative nelle professioni legate al turismo, tra cui cuochi, camerieri, baristi e addetti alle pulizie. Nel complesso, la carenza di infermieri, tecnici di laboratorio medico e tecnici farmaceutici persiste durante tutto l’anno, sia lungo la costa che nell’entroterra croato.

Le previsioni future indicano una carenza ancora più accentuata, richiedendo soluzioni creative per garantire un adeguato approvvigionamento di manodopera. Le analisi del mercato del lavoro suggeriscono che, nei primi nove mesi del 2023, sono stati pubblicati oltre 250mila annunci di lavoro, un aumento del 4,2% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, va notato che l’assunzione di lavoratori stranieri spesso avviene attraverso canali alternativi, come agenzie specializzate, che attualmente ne contano oltre 600 in Croazia.

Attualmente, il Paese conta 111.979 persone disoccupate, evidenziando la necessità di sfruttare appieno le risorse disponibili per colmare il divario occupazionale. Nel frattempo, il governo e le imprese stanno esplorando modi innovativi per soddisfare le esigenze del mercato del lavoro e garantire una crescita economica sostenibile.

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