L’importanza del recupero dell’identità culturale

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L’importanza del recupero dell’identità culturale

FIUME | È in visione da ieri negli ambienti del Museo civico di Fiume la mostra “Pozdrav iz Rijeke/Un saluto da Fiume”, allestita nell’ambito delle Giornate della cultura italiana, organizzate dal Consolato Generale d’Italia a Fiume. Realizzata grazie alla collaborazione tra il Museo civico e la Comunità degli Italiani di Palazzo Modello, con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e dell’Università Popolare di Trieste, l’esposizione bilingue è stata inaugurata in serata dal vicesindaco di Fiume, Marko Filipović. A fare gli onori di casa è stato il direttore del Museo civico, Ervin Dubrović, il quale ha ricordato che l’esposizione è il frutto di un contratto di collaborazione tra l’ente museale e il sodalizio fiumano firmato lo scorso giugno da lui e dall’allora presidente della CI, Orietta Marot. Si tratta della prima vera mostra che riguarda la storia di Fiume. A nome della CI, la presidente in carica, Melita Sciucca, ha ringraziato il Consolato per avere incluso il sodalizio nelle Giornate della cultura italiana. La curatrice della mostra, Maria Lazanja Dušević, ha detto che sono serviti tre anni per raccogliere le cartoline e digitalizzarle. Il Console Paolo Palminteri ha sottolineato dal canto suo che l’esposizione sulle cartoline d’epoca fiumane è rivolta al recupero dell’identità culturale della città. Marko Mataja in rappresentanza della Regione litoraneo-montana ha fatto notare che Fiume vanta circa venti minoranze nazionali che in effetti formano una maggioranza. “Questa mostra ci spiega quello che siamo e quello che eravamo”.

L’allestimento è dedicata non soltanto ai cittadini di Fiume, ma anche ai loro ospiti ossia a tutti gli interessati al ricordo. All’inaugurazione di ieri sera è accorso un numeroso pubblico tra cui il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, la presidente del Consiglio cittadino della minoranza nazionale italiana, Irene Mestrovich e il presidente dell’Assemblea della CI di Fiume, Moreno Vrancich. La mostra presenta per la prima volta le cartoline stampate dal 1890 agli anni Sessanta del Novecento, custodite dal Museo civico di Fiume. Sono in visione immagini legate al circondario del capoluogo quarnerino, panoramiche della città, scorci visti da diverse prospettive e diversi approcci (turistico, economico e politico). L’allestimento si divide in una decina di sezioni: la storia e lo sviluppo delle cartoline, la storia delle cartoline nel contesto fiumano, il concetto di Fiume, le cartoline raffiguranti varie parti della città, la Fiumara, la Riva, il Corso, Piazza Adria, Sušak e Tersatto, i panorami fiumani, i palazzi, gli alberghi e giardini pubblici. Oltre a promuovere il fondo del Museo, la mostra vuole riscoprire una Fiume di fine Ottocento e inizio Novecento, i suoi ambienti e rumori, riproposti per l’occasione. In visione fino al 14 dicembre.

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