Il ritorno delle Notti estive fiumane

Alla 26ª sessione della Commissione per la cultura della Città di Fiume sono stati trattati diversi temi in vista dell'assestamento del bilancio che verrà discusso in sede del Consiglio cittadino

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Il ritorno delle Notti estive fiumane
I consiglieri che hanno partecipato alla sessione di ieri. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

La novità più importante scaturita dall’ultima sessione della Commissione per la cultura della Città di Fiume tenutasi ieri, anche se non prevista nell’ambito dei cinque punti all’ordine del giorno, è l’annuncio che verrà ripristinata, dopo diversi anni di pausa, una delle più prestigiose manifestazioni culturali di Fiume: le Notti estive fiumane. A darne la notizia è stata la responsabile per i programmi in seno al Sottodipartimento per i programmi culturali, Helena Semion Tatić, la quale ha spiegato che la manifestazione rientrerà nell’ambito di una manifestazione più ampia che sarà focalizzata sul Quartiere artistico e la Biblioteca civica e comprenderà diversi programmi ai quali parteciperanno anche altre istituzioni. La nuova manifestazione verrà finanziata, nell’arco di quattro anni, con i mezzi stanziati nell’ambito di un progetto culturale che premia le biblioteche civiche che organizzano programmi assieme alle biblioteche locali più piccole, i quali quindi non provengono dal bilancio cittadino.

Estate a Fiume
I mezzi stanziati nell’ambito di questo progetto verranno utilizzati in parte per i progetti culturali della Biblioteca civica, mentre i fondi rimanenti verranno investiti nell’organizzazione di programmi culturali nel Quartiere artistico durante l’inverno (La storia invernale nel Benčić) e in estate. In questo contesto, la presidente della Commissione, Maša Magzan, ha puntualizzato che sia la Città, che il Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc”, il quale ha l’obbligo di organizzare le Notti in quanto queste fanno parte anche dello Statuto dell’ente teatrale, non ha mai dato una risposta soddisfacente in riguardo a questa strana “pausa”. Ad ogni modo, la nuova manifestazione, della quale faranno parte anche le Notti estive fiumane, si chiamerà “Estate a Fiume” e coinvolgerà diversi ambienti cittadini.

Seconda da destra la presidente della Commissione, Maša Magzan.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

«Un bilancio irresponsabile»
In sede di Commissione è stato commentato anche l’assestamento del bilancio, sul quale si è espresso positivamente uno dei membri dell’organo, Renato Stanković, il quale ha osservato che per quanto riguarda i fondi destinati allo sviluppo della cultura nell’ambito del bilancio sono stati fatti dei passi avanti. Magzan non si è trovata d’accordo con il collega, definendo il bilancio “non ambizioso, anzi irresponsabile, in quanto si prevede un aumento di ben 2 milioni di euro, che non verranno investiti in nuovi progetti di sviluppo, bensì verranno spesi per finanziare gli investimenti strategici e le spese di gestione”, facendo riferimento nello specifico alla nave Galeb, per la quale si propone di aumentare da 54mila a 130mila euro i mezzi per la stesura della documentazione di progetto relativa alla realizzazione dell’allestimento permanente e all’inclusione del panfilo nell’infrastruttura comunale.

Teatro dei burattini, nessuna soluzione
“Dal momento che allo stesso tempo questo bilancio prevede una riduzione di finanziamenti per i programmi di tutela del patrimonio storico-culturale, quelli destinati ai giovani e alla cultura nella comunità, come pure quelli destinati alle nuove e innovative pratiche culturali, non posso assolutamente appoggiarlo”, ha sottolineato Magzan, stando alla quale un altro argomento contro il bilancio è anche il fatto che esso prevede pure una spesa di più di 260mila euro per la riparazione dell’impianto di riscaldamento e raffreddamento nella sede del Teatro dei burattini, anche se la Commissione per la cultura aveva invitato in più occasioni la Città a darsi da fare per individuare una nuova sede per l’ente teatrale che opera in condizioni davvero pessime. Secondo Magzan, la Città ha ignorato la proposta e non sta nemmeno pensando a cercare una nuova sede per il Teatro. Il nuovo membro della Commissione, Zlatko Meić, ha commentato in questo contesto che l’ingente somma prevista per la realizzazione di questo intervento è probabilmente il risultato di una combinazione tra una stima sbagliata della spesa e del caos provocato dall’inflazione. Helena Semion Tatić ha osservato invece che, visto che in questo momento il Teatro non dispone di una nuova sede, ciò che si può fare per migliorare almeno un po’ la situazione al suo interno è dotarlo di un impianto di riscaldamento e raffreddamento funzionante.

Il muro medievale
La presidente ha quindi fatto riferimento all’annosa questione della sezione del muro medievale in piazza Klobučarić, che da vent’anni attende di venire risistemato nello spiazzo, al che le è stato risposto che l’assetto della piazza è stato affidato al Dipartimento per l’Urbanistica. Nel contesto dell’assestamento di bilancio, Magzan ha annunciato che la Commissione presenterà in sede di Consiglio cittadino un emendamento con il quale si propone di sistemare in piazza Klobučarić un pannello informativo che illustrerebbe la storia del convento benedettino che fino a più di cent’anni fa sorgeva in quella zona e che oggigiorno è praticamente dimenticato. La proposta è stata accettata all’unanimità. Per quanto riguarda l’assestamento del bilancio, la Commissione si è espressa con due voti a favore, due contro e uno astenuto.
Una grande “fetta” della sessione è stata spesa in un dibattito che si ripete praticamente di riunione in riunione e che riguarda il fatto che la Città risponde con mesi di ritardo alle richieste della Commissione e le risposte sono spesso insoddisfacenti. La riunione si è conclusa in toni più distesi, dopo che sono state date delle indicazioni più precise sugli “indirizzi” ai quali è più opportuno inviare le domande e le richieste per ottenere risposte competenti.

Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

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