TRIESTE | Si svolgerà questo pomeriggio (ore 16.30), nella sede dell’Unione degli istriani, sala Maggiore di Palazzo Tonello a Trieste, la cerimonia di conferimento del Premio Histria Terra 2019. Promosso dall’Unione degli istriani, Libera Provincia dell’Istria in Esilio, in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, il Premio verrà conferito al regista italo-argentino Maximiliano Hernando Bruno “per aver contribuito in maniera decisiva, con la realizzazione del film ‘Red Land – Rosso Istria’ a far conoscere agli italiani la tragica storia di Norma Cossetto, e con essa quella di tutte le altre vittime della pulizia etnica e dell’esodo dalle terre natie delle genti istriane, fiumane e dalmate, pianificati da Tito”. Il film che è stato presentato in anteprima in concomitanza con la 75.esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, e di recente al Cinema Odeon di Isola, segna la prima regia del premiato Maximiliano Hernando Bruno. Il Premio, che giunge alla sua dodicesima edizione, è stato istituito per dare un riconoscimento tangibile alle personalità del mondo dell’arte, della cultura e dell’impegno cristiano che si sono distinte per le proprie opere a favore della diaspora istriana e per l’attività di divulgazione della memoria delle tragedie dell’esodo giuliano-dalmata e delle foibe.
Di anno in anno la manifestazione ha confermato e consolidato il suo prestigio anche grazie all’impegno da parte della Regione Friuli Venezia Giulia nel garantire un’adeguata promozione, affinché il Premio assuma un preciso ruolo nel contesto delle molteplici attività culturali e goda di un’ampia risonanza in tutto il territorio regionale.
Regista poliedrico
Attore, regista, modello e scrittore italo-argentino, Maximiliano Hernando Bruno nasce nel 1977 a Buenos Aires (Argentina). Divide la sua carriera tra cinema, televisione, teatro e moda. Attualmente è impegnato anche come produttore indipendente e sceneggiatore. Nelle sale italiane l’abbiamo potuto vedere in “Caribbean bastards”, di Enzo G. Castellari, in televisione al fianco di Giulio Scarpati e Nino Frassica in “Cugino e cugino” e nella serie televisiva di canale 5 “Squadra antimafia 3”. Nel film “Il leone di vetro”, regia di Salvatore Chiosi, ha interpretato Spartaco Biasin, un’opera cinematografica che lo vide anche sceneggiatore e produttore, oltre che interprete.
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