È stata inaugurata nella galleria “Hermana” di Pola, la mostra intitolata “Oneiros”, dell’artista polivalente Simone Mocenni Beck, che questa volta si è presentato con un’esposizione che comprende una trentina di acrilici su carta, tutti realizzati nel 2024. All’apertura della mostra del 54enne Mocenni Beck, nato a Milano con “sede fissa” a Pola oramai da lunghi anni, tra gli altri hanno preso parte il padre Gualtiero, a sua volta un artista conosciuto a livello mondiale, nonché il vicesindaco polese in quota CNI, Bruno Cergnul. “Oneiros” in greco antico significa ‘sogno’, così Mocenni Beck, ossia è la personificazione della divinità del sogno. Con questi dipinti cerco una certa idea dei paesaggi, però non intesi come realistici e metafisici, bensì vogliono essere piuttosto un’idea della memoria, dei ricordi e dei pensieri: appunto dei sogni. La mostra in qualche modo si collega al mio poema ‘Oneiros – poema mediterraneo’, edito a Milano nel 2010, dal quale potrebbe essere tratto il verso ottimale per questa esposizione: ‘Il sogno non è reale, non è vivibile, ma non per questo ha perso la sua immaginazione’. Vorrei rilevare infine che questi dipinti vogliono essere un’evoluzione in pittura del mio segno musicale”, così Mocenni Beck che, oltre a essere pittore e scultore è pure musicista, polistrumentista (suona il contrabbasso, il pianoforte e la chitarra classica) e compositore (di musica sperimentale, jazz ecc.). Dei progetti per il futuro? “Ce ne sarebbero diversi, però adesso non vorrei esprimermi anche per non chiamare la malasorte. Ad ogni modo ho in preparazione una mostra personale… di ritorno a Milano”, ha detto Mocenni Beck, il quale all’apertura ha ricevuto parole di lode da parte del responsabile della galleria “Hermana”, Vedran Šilipetar, a sua volta un artista “completo”. “Un grande amico, un grande artista, un grande figlio d’arte di un eccelso padre artista. Ho conosciuto Simone in qualità di scultore, ma ben preso mi sono accorto che è un artista polivalente, che accanto al padre Gualtiero ha lasciato un grosso segno culturale sia da noi che all’estero. In questa esposizione, ha continuato Šilipetar, si avverte l’influsso del pittore e grafico modernista francese Georges Roualt. Si parla infine di una mostra con dei piccoli formati ma di grande importanza”, così Šilipetar, che ha recitato il primo verso tradotto in croato del poema “Oneiros”, come fatto poi da Mocenni Beck in italiano, che ha salutato i presenti dicendosi compiaciuto per l’interesse mostrato dall’esposizione. Infine il vicesindaco Cergnul si è detto onorato di poter omaggiare Simone e anche il padre Gualtiero Mocenni, conosciuti e riconosciuti sia da noi che in tutto il mondo, e che quindi la loro grandezza deve essere sempre valorizzata. Va detto che “Oneiros” è la 29esima mostra personale di Mocenni Beck, che ha esposto sia in Croazia che in Italia, e inoltre ha preso parte a 21 collettive svoltesi in Messico, Spagna, Francia, Turchia, negli Emirati Arabi Uniti, si è esibito in recital musicali e via dicendo. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino all’8 aprile, dalle 10.30 alle 12.30, e in merito ad altri termini per visitarla si può contattare la “Hermana”, ossia Vedran Šilipetar al numero telefonico 091/153-9075.