Carrellata di Fiume in Comunità

Serata in compagnia dei lavori del Gruppo di ceramica «R. Venucci», della Mandolinistica e dei Virtuosi fiumani

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Carrellata di Fiume in Comunità

Alla Comunità degli Italiani di Fiume è stata inaugurata ieri la mostra del Gruppo di ceramica “Romolo Venucci”, la prima dopo il lockdown, intitolata “La carrellata di Fiume”. L’evento rientra nel programma delle festività di San Vito, Modesto e Crescenzia, patroni del capoluogo quarnerino. Come da tradizione, i lavori hanno come tema Fiume; questa volta i ceramisti hanno deciso di riprodurre i palazzi, i monumenti e i simboli caratteristici della città, creando praticamente una particolare linea del tempo della storia del capoluogo quarnerino.
Come spiegato da Ivna Safundžić, a capo del Gruppo di ceramica, l’esposizione comprende 14 bassorilievi colorati con ossidi metallici, che riproducono motivi come il mosaico tardo-romano rinvenuto nei pressi del campanile della chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (Duomo), i tombini con scritte in italiano, le facciate del TNC “Ivan de Zajc”, della Stazione ferroviaria e di altri palazzi, fino al giorno d’oggi, quando Fiume si fregia del titolo di Capitale europea della Cultura.

L’inaugurazione della mostra

La presidente della CI, Melita Sciucca, ha spiegato che l’inaugurazione della mostra avrebbe dovuto tenersi all’aperto ma infine si è deciso di farlo in sede. “La cosa che mi rende più felice è che questi lavori rimarranno in maniera permanente qui dove sono stati esposti. Si tratta di veri gioielli fiumani che non sono più lavori amatoriali ma acquistano di anno in anno maggiore qualità”, ha osservato la presidente della CI, ricordando che la Targa d’oro della Città di Fiume, assegnata lunedì scorso all’artista connazionale Bruno Paladin, è anche un premio ai ceramisti, essendo Paladin membro del Gruppo di ceramica.

Un lavoro presentato alla mostra

Alla mostra ha fatto seguito il concerto della Mandolinistica della CI diretta da Ariana Bossi, e dei Virtuosi fiumani, di cui fanno parte Antonio Mozina e Aldo Racanè, accompagnati al pianoforte dalla prof.ssa Vjera Lukšić. In programma musiche di F.B.Tosti, J.Hatze, G.Donizzetti, S.Gastaldon, E. De Curtis, S. Lenaz, A.Lara, A.Smareglia, F.Lehar, L.Floris, E. di Kapua, Bovio e T.Cottrau. Il numeroso pubblico, che si ha rispettato rigorosamente le misure in atto in seguito alla pandemia, ha premiato i musicisti con calorosissimi applausi.

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