Riscoprire i miti istriani insieme a Vladimir Pernić

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Riscoprire i miti istriani insieme a Vladimir Pernić

BUIE | Continuano gli appuntamenti letterari presso la biblioteca “Armin Book”, operante in seno al Caffè letterario Fantasy, dove si è tenuto l’incontro con lo scrittore, giornalista, poeta, pubblicista e scultore di Rozzo, Vladimir Pernić.

Nella serata, moderata da Zlatan Varelja, presidente della Matica Croata di Umago, si è parlato del libro “Leggende del nord istriano” (Legende istarskog sjevera), edizione congiunta dell’Università Popolare Aperta “Augustin Vivoda” di Pinguente e della Cattedra del dialetto ciacavo di Rozzo.

L’amore per le tradizioni

L’amore che Pernić nutre per i valori tradizionali e la passione per la conservazione del patrimonio spirituale e materiale della sua terra natia, sono sentimenti ispirati dai ricordi che risalgono all’infanzia, alle leggende, a miti e favole del suo territorio. Pernić si è profondamente immerso in questo mondo, facendo esplodere la sua fantasia e liberandosi tra le nuvole vorticose dei sogni; egli non solo scopre, ma tramanda e riflette questi strati di memoria delle generazioni precedenti e in un modo molto suggestivo crea pure nuove leggende, presentandole al lettore come fossero delle storie salvaguardate del passato.

In viaggio con le leggende

Con questa raccolta di venti leggende, Pernić ha arricchito e ampliato il bagaglio orale, raccogliendo le leggende già esistenti strappandole dall’oblio, invitando i lettori a imbarcarsi in un viaggio emozionante attraverso le leggende dell’Istria settentrionale, le cui fantastiche bellezze naturali, i sonnolenti villaggi e i paesi abbandonati sono una cornice ideale per esseri soprannaturali, i cui destini si intrecciano con i personaggi storici e fantasiosi in località reali e caratteristiche.
Per l’occasione è stata presentata pure la sua nuovissima raccolta di poesie dialettali “Iznucani verši” (Versi consumati). Il libro contiene la riproduzione di vecchie cartoline di Rozzo concesse dal Museo marittimo dell’Istria. Sono un centinaio le poesie che rendono particolare questo canzoniere, che per la prima volta nella storia presenta versi scritti esclusivamente nell’idioma peculiare di Rozzo, micro-località conosciuta come notevole centro glagolitico. Una raccolta che fa rinascere molti termini caduti ormai nel dimenticatoio, consumati dal tempo, ma che si possono usare ancora e che in questo contesto ricevono una nuova colorazione, una nuova vitalità, anche perché usati in uno stile pieno di ritmo e melodia.
Vladimir Pernić, nato nel 1946 nella località di Hlaji, vicino a Rozzo, ha terminato il ginnasio a Pisino e l’Accademia pedagogica a Fiume. Per anni ha lavorato come operatore culturale e impiegato pubblico, poeta, giornalista e pubblicista, occupandosi anche di scultura, realizzando molte mostre personali e collettive. Ha partecipato al progetto del rinnovamento di Colmo e della costruzione dell’Alea del glagolitico. È fondatore e responsabile dell’associazione multiculturale “Amici di Rozzo” che raggruppa rinomati autori appartenenti a diversi campi di creatività artistica. Ad allietare musicalmente la serata è stato il duo Dante & Anita di Marussici.
Il prossimo appuntamento al Caffè letterario buiese è per sabato prossimo, 24 novembre, quando Mauro Sambi presenterà il suo libro di poesie “Una scoperta del pensiero e altre fedeltà”, con la partecipazione di Beppe Cantele (Ronzani Editore), Matteo Vercesi, direttore della collana di poesia “Qui e altrove” e la poetessa dignanese, Loredana Bogliun.

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