Pola. Traffico, rivoluzione in centro

Lunedì 22 gennaio s’inizia con gli scavi in funzione del risanamento del collettore fognario Pragrande. I lavori interesseranno la zona della Posta centrale e della Casa delle Forze armate il che creerà non pochi problemi alla circolazione. Il consiglio è di evitare tutta l’area per quanto possibile

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Pola. Traffico, rivoluzione in centro
L’incrocio della Posta è l’anello debole dell’asse Riva-Arsenale. Foto: DARIA DEGHENGHI

Lunedì 22 gennaio si comincia con gli scavi in funzione del risanamento del collettore fognario Pragrande. A partire da lunedì prossimo, dunque, per quattro mesi, il traffico intorno alla Posta centrale e alla Casa delle Forze armate procederà a rilento. More solito, è ceduta un’altra porzione della storica condotta fognaria che perde pezzi a scadenze ormai quasi regolari. L’anello debole della catena è sempre l’incrocio tra le vie Flacio, Dobrila, Lehar e dell’Arsenale perché il grosso dei trasporti pesanti diretti alla zona industriale e allo scalo merci, ma anche gran parte dei trasporti pubblici urbani, si concentrano appunto sull’asse Riva-Arsenale. La falla è stata scoperta durante la recente campagna di disotturazione e pulizia del canale, quando gli addetti alla manutenzione del sistema di drenaggio urbano si sono imbattuti nell’ennesimo cedimento dell’opera in muratura.

Zoričić invita alla pazienza
La società di servizi idrici integrati “Vodovod” dopo aver fagocitato l’ex municipalizzata Pragrande, corre ai ripari e il sindaco Filip Zoričić torna a sollecitare i polesi a portare pazienza, come se non avessero già fatto di necessità virtù in mille altre occasioni come questa: “Invito tutti i nostri cittadini, automobilisti, pedoni e passeggeri dei trasporti pubblici ad armarsi di pazienza e rispettare la segnaletica stradale che sarà in vigore nei prossimi mesi. Siamo consapevoli che il cantiere intacca alcune delle vie più battute di Pola, ma resta il fatto che sotto il manto d’asfalto corre un canale fognario che dev’essere ricostruito e restituito alla sua funzione affinché anche la rete stradale torni transitabile in condizioni di sicurezza. Ricostruita via dell’Arsenale, continuiamo dunque con attività che permetteranno di avere un città a misura d’uomo”, ha concluso il primo cittadino. Oggetto del recupero sarà un tratto del collettore in muratura lungo 17 metri che corre lungo la posta centrale in via Flacio, ma anche la condotta dell’incrocio tra le vie Flacio e dell’Arsenale lunga altri 53,5 metri. Ancora una volta la copertura ad arco in muratura non ha retto il peso del tempo e dei mezzi ed è finita in frantumi e ora la falla compromette la statica del corpo stradale con notevoli rischi per il traffico e i pedoni, senza dire del rischio di perdite dei liquami fognari in caso di precipitazioni e acqua alta.

Il regime di circolazione
Il nuovo regime di circolazione prevede due regimi di chiusura alternati in rapporto alle tipologie di lavori richieste. Di giorno si avrà un divieto di procedere dritto da via Flacio a via Dobrila, di svoltare a sinistra da via Antico a via Lehar e di svoltare a sinistra da via dell’Arsenale a via Flacio. Gli autisti dovranno dunque percorrere le seguenti direzioni obbligatorie: da via Flacio a destra verso via dell’Arsenale, da via Antico dritto verso piazza Dante e poi da via Flacio a via dell’Arsenale oppure via Dobrila. Di notte, invece, i divieti di circolazione saranno anche più restrittivi. Gli scavi e i lavori di muratura verranno eseguiti infatti senza interruzioni per incidere nel minor modo possibile sulla viabilità urbana e lasciare indisturbato il passaggio dei mezzi dei trasporti pubblici. Di notte sarà in vigore il divieto di imboccare via dell’Arsenale anche a partire da via Flacio, ferma restando la chiusura totale di via Lehar e fermo restando il divieto di imboccare via Flacio da via dell’Arsenale. Per non sbagliare, la notte sarà bene evitare ogni tentativo di attraversare il centro città passando per l’incrocio della Posta centrale. Inoltre, per ridurre al minimo i rischi e aumentare la sicurezza dei passanti in prossimità del cantiere, sarà vietato anche di raggiungere Clivo Bošković (e Monte Zaro) da via Dobrila. Per intenderci: l’unica direzione di marcia concessa dalla Riva dopo l’incrocio con via San Giovanni, ossia dal Parco Tito, sarà quella verso via dell’Arsenale (Stoia, Veruda) e quindi non si potrà più tornare in centro, ai Giardini o in piazza della Repubblica, per cui forse converrà studiare l’itinerario prima di mettersi al volante. L’appalto per il ripristino del canale Pragrande è stato assegnato al costruttore locale Istra Projekt che s’impegna a portare a termine l’opera entro il mese di maggio al costo di 219.000 euro.

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