Sta per andarsene l’ultimo semaforo

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Sta per andarsene l’ultimo semaforo

La statale 75, la Pola-Dignano, per capirci, torna agli onori della cronaca a poche settimane dalla ricostruzione del suo “primo chilometro” scandito da tre nuovissime rotatorie all’entrata in città. Come sempre, c’è che ci rimette e chi ci guadagna, ma bisogna guardare il quadro complessivo: le rotatorie favoriscono i veicoli che altrimenti non hanno il diritto di precedenza e risparmiano i tempi di attesa che diversamente con i semafori s’allungano. Ecco insomma che se ne va l’ennesimo incrocio tradizionale semaforizzato della tangenziale di Pola, e non uno qualsiasi, ma il primo e uno dei maggiormente trafficati: quello di Montegrande in cui confluiscono le vie Cherso e Padul, un’intersezione stradale in pendenza, fornita di semafori e sempre sotto assedio dei veicoli che entrano ed escono a Pola in arrivo o in direzione di Fasana, Dignano, Rovigno, eccetera.

Chi conosce l’incrocio saprà che è impossibile ricavarci una normale isola rotazionale con una pianta, ovvero una carreggiata circolare perfetta, semplicemente perché le due vie laterali non confluiscono nell’incrocio esattamente nello stesso punto.
Si dovrà insomma realizzare una rotatoria anomala, allungata, di forma quasi ellittica, con i due “fuochi” distinti per avere lo sbocco, da un lato, verso via Cherso e la parte vecchia di Montegrande, e, dall’altro lato, verso via Padul e l’omonimo rione che si snoda lungo la strada di Fasana in direzione di Stignano.
Ora questa rotatoria è la soluzione di ripiego emersa da una serie di studi sul caso che dovrebbe ovviare alla gran parte dei problemi della viabilità in zona, problemi che naturalmente si moltiplicano da maggio a settembre in corrispondenza del maggiore afflusso di turisti ed escursionisti in visita a Pola e alle località meridionali della penisola. Per realizzarla la Città di Pola ha chiamato in soccorso ancora una volta il costruttore locale Cesta Pula, che ormai di isole rotazionali è esperto, ragione per cui si calcola che l’opera potrebbe essere bella e realizzata nel giro di soli dieci giorni, giorno più giorno meno. In altri casi i cantieri hanno richiesto molto più tempo perché c’erano da rifare le infrastrutture e il circondario. Invece, in questo caso si tratterà semplicemente di abolire il vecchio incrocio, togliere i semafori e piantarci al centro una rotatoria “allungata” con le quattro diramazioni di cui si è detto sopra. I lavori iniziano in mattinata e dovrebbero concludersi già il 24 di questo mese. Nel frattempo la viabilità subirà parziali arresti, ma non tali da compromettere seriamente la circolazione. Arriveranno in auto le pattuglie della Polstrada, ma anche le squadre giovanili dei vigili stradali, che regoleranno il traffico a turni e a seconda delle necessità del momento. Per realizzare la nuova segnaletica stradale sulla carreggiata è stata ingaggiata l’azienda municipale Pulaparking. Il costo dell’opera, come da preventivi e contratti d’appalto, si aggira sulle 375.000 kune.

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