Esplosione a Srdoči. Distrutti 4 bancomat

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Esplosione a Srdoči. Distrutti 4 bancomat

FIUME | Una fortissima deflagrazione ha svegliato domenica notte, attorno alle ore 3, gli abitanti del rione di Srdoči. Delinquenti, ancora ignoti, hanno fatto saltare in aria quattro bancomat – dell’“Erste bank”, della “Zagrebačka banka”, della “Privredna banka Zagreb” e della “Hrvatska poštanska banka” –, posti uno vicino all’altro, all’ingresso dell’ipermercato della catena commerciale “Plodine”, in via Bartol Kašić. Non è dato a sapere se gli autori del gesto siano riusciti a impossessarsi del denaro, in quanto la polizia mantiene il più stretto riserbo sulle indagini, ma sembra che qualcosa non sia andato per il verso giusto e che i banditi non siano riusciti a portare a termine il loro piano.

Sembra che l’esplosivo sia stato collocato sullo sportello automatico della “PBZ”, che ha subito i danni maggiori, mentre gli altri tre sarebbero rimasti danneggiati in maniera minore. I danni complessivi sono comunque ingenti, perché lo spostamento d’aria ha devastato l’ingresso e parte degli interni del negozio. Il sopralluogo è durato ieri praticamente durante tutta la giornata e la polizia non ha reso noto se la zona dei bancomat fosse coperta da telecamere di sorveglianza.
Per il momento non è stato ancora chiarito quale tipo di esplosivo sia stato usato. Solitamente i malviventi utilizzano la cosiddetta “tecnica della marmotta”, manomettendo prima lo sportello per creare un’apertura nella quale viene infilato un tubo, con il quale saturano il bancomat con una miscela di ossigeno e acetilene, un mix esplosivo che solitamente provoca una micidiale onda d’urto. In questi casi, l’esplosione viene attivata con un innesco elettrico.
Ricorderemo che un fatto analogo era accaduto a Fiume poco prima dell’alba del 12 marzo, quando una forte esplosione aveva scosso l’intero quartiere di Vežica superiore. I malviventi avevano fatto saltare in aria un bancomat situata al pianterreno dei grandi magazzini “Vežica”. Anche in quella circostanza era stato preso di mira uno sportello automatico della “Privredna banka”. La forte deflagrazione aveva danneggiato anche la vicina farmacia.

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