Ogni spreco di chilometri è uno spreco di carburante e ogni spreco di carburante è uno spreco di soldi. Niente di più ovvio. Il problema è sempre lo stesso: come ridurre i chilometri senza ridurre i servizi all’utenza? Un piccolo passo per la Pulapromet è stato quello di aprire una seconda uscita per la rimessa degli autobus in piazza della Prima Brigata Istriana. Ferma restando l’uscita centrale che si apre su via della 43ª Divisione istriana, d’ora in avanti gli autobus della municipalizzata (una trentina) avranno l’accesso diretto a via Capodistria e da lì la strada aperta verso via Rakovac, via Zagabria e i Giardini, oppure, in direzione opposta, verso la maxi rotatoria di Siana. Questo accorgimento permetterà al parco bus dell’azienda per i trasporti pubblici di risparmiare chilometri, tempo e denaro sul lungo periodo, perché in realtà sulle singole corse e sui brevi intervalli di tempo i risparmi sono poco più che infinitesimali.
La seconda uscita è stata progettata nello specifico per le tre seguenti circostanze: per ridurre il tragitto dei mezzi dalla rimessa al capolinea dell’Agenzia finanziaria (FINA), per accorciare la strada che gli autobus compiono “a vuoto” tra la rimessa e il distributore di gas oppure l’officina meccanica lungo la tangenziale nord e infine per accorciare la strada che gli autobus fanno sempre a vuoto tra la rimessa e il capolinea sulla Strada di Siana (davanti al centro commerciale Konzum). Si tratta certamente di pochi metri per corsa o per settimana, ma su scala annua i risparmi diventano di colpo tangibili. La nuova Direzione della società conta di poter risparmiare circa 150.000 kune l’anno. Pertanto risulta giustificata la decisione di investire 29.980,00 IVA esclusa nell’acquisto e nel montaggio di una sbarra di blocco stradale automatica, sistemata appunto all’uscita di via Capodistria, che non era in uso da diversi anni. I lavori sono stati eseguiti dalla Srl ​Libarna.