Nell’anno domini 2022, il rione di Castagner e in parte anche quello di Monvidal lamentano ancora angoli bui e strade con interi tratti all’oscuro. Non si tratta di arterie principali, ma in ogni caso di sbocchi secondari su strade oltremodo trafficate. È per tale motivo che la Città ha appena decretato l’avvio di un intervento di modernizzazione del sistema dell’illuminazione pubblica basata sui principi dell’efficacia energetica e come tale comprensivo della necessaria ricostruzione del sistema. Ieri mattina sono partiti la ricostruzione e il completamento dell’illuminazione stradale su di un tratto lungo 367 metri di via Nobile e Karlovac. Il progetto prevede lavori di ricostruzione in via Nobile, che presenta valori d’illuminazione parziale sempre minimi, limitati per lo più all’altezza degli incroci. Peggio ancora, un tratto di via Karlovac non è ancora mai stato omaggiato dalla luce, fatta eccezione per i suoi incroci nevralgici con via Kumičić e via Stanković, strada a scorrimento davvero veloce e come tale sempre critica e accidentata. A parte la progettazione dell’illuminazione stradale per la quale sono in vigore norme di sicurezza più stringenti, che devono tenere conto del reale rischio dato dal flusso del traffico, il Municipio ha pure commissionato la collocazione di un lampione in zona verde del parchetto ubicato all’incrocio di via Nobile e Vukovar che contribuirà ulteriormente a rendere più “chiare” le ore notturne. Al momento, nell’intera zona interessata dall’intervento risultano collocati 7 corpi illuminanti.
Nuove lampade a Led
Per la nuova illuminazione prevista dall’attuale piano di lavoro verranno usate le lampade Led e i nuovi pali dell’altezza di 6 metri. Saranno sistemati ulteriori 25 dispositivi d’illuminazione per i quali non si renderà necessario potenziare la rete elettrica in quanto le lampade scelte sono di tipo ecologico il che significa che non creano “inquinamento luminoso”. Le medesime permettono l’illuminazione soltanto dov’è necessario, senza irradiare lo spazio adiacente e senza che l’angolo del flusso luminoso superi il piano dell’orizzonte. L’interesse dell’amministrazione pubblica in detto caso è legato in particolare al vantaggio finanziario che deriva dall’anzidetta progettazione, essendo la spesa energetica per l’illuminazione una voce di bilancio molto consistente nella spesa corrente, insieme a quella per il riscaldamento, esattamente come accade per le aziende e case private, soprattutto in questo momento di crisi globale. Con l’intervento infrastrutturale si riserva attenzione al posizionamento dei pali dell’illuminazione, optando per quei lati delle strade dove gli edifici sono assenti o meno adiacenti al marciapiedi.
Tre mesi di lavoro
I lavori affidati dopo il concorso di fornitura pubblica all’impresa Vintijan s.r.l. di Pola e alla supervisione dell’ingegnere Ljubiša Ivković della ditta Elkon s.r.l. di Pola, costeranno esattamente 1 milione e 81.250 kune (IVA compresa). Il termine per l’ultimazione della manovra è di 90 giorni. I cittadini, automobilisti in particolare, dovranno tenere conto del fatto di essere di fronte a tre mesi di regime di movimento limitato e condizionato dalla dinamica dei lavori che procederanno fase per fase. Tutto inizierà da via Nobile, dall’incrocio con via Flavia fino a via Štiglić e in via Karlovac. L’invito esteso dalla Città è di guidare con prudenza sia perché di stratta di strade soggette a infortuni sia perché caratterizzate dal passaggio quotidiano dei ragazzi che si recano nelle vicine scuole. Una seconda raccomandazione da chi di competenza ai cittadini che parcheggiano in via Nobile e Karlovac è anche quella di tenere conto dei lavori pianificati e di non parcheggiare la macchina nelle aree direttamente interessate dall’intervento.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.