Storia «Serenissima» tra Cattaro e Pirano

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Storia «Serenissima» tra Cattaro e Pirano
La Marinarezza bocchese durante uno dei balli. Foto: KRIS DASSENA

Sotto l’occhio vigile del Leone marciano che adorna la facciata del Municipio, in piazza Tartini è stato rinnovato e riconfermato il patto di amicizia tra la locale Comunità italiana e quella di Cattaro nel Montenegro. La collaborazione tra i sodalizi delle due località, che condividono secoli di storia comune sotto il dominio della Repubblica di Venezia, è iniziata nel 2018 quando si è svolto un apprezzato scambio culturale con ospitalità reciproca. Questa volta la Comunità montenegrina è giunta in visita assieme alla Marinarezza bocchese, la più antica confraternita di marinai al mondo, inserita nella lista del patrimonio culturale immateriale UNESCO che ha dato un assaggio delle proprie secolari tradizioni. Fondata oltre un migliaio di anni fa con funzione assistenziale, oggi il suo compito è quello di mantenere in vita gli antichi usi e costumi del passato, nonché custodire e tutelare una delle danze più suggestive dell’area mediterranea. Particolarmente affascinante è stata anche la loro esibizione nella piazza principale cittadina, seguita con interesse da numerosi cittadini e turisti e iniziata con un saluto solenne alla vicesindaco italiana Manuela Rojec. Accompagnati dalla banda musicale di Cattaro, i danzatori con addosso i tipici abiti di colore nero e oro, hanno dato dimostrazione del loro ballo tradizionale, dedicato al patrono della loro città, San Trifone. In rappresentanza della Comunità ospitante ad attenderli è stato il gruppo in costume “Al tempo di Tartini”, mentre la sfilata è stata arricchita con gli interventi musicali dell’ensemble “Musica gentil in corso” di Muggia e i canti del coro misto “Georgios” di Pirano. Presso la sala delle vedute di Casa Tartini si è poi svolto un incontro istituzionale tra i rappresentanti piranesi e montenegrini, presente Fabrizio Somma, segretario generale dell’Università Popolare di Trieste, a cui vanno i meriti per aver dato vita a questo proficuo sodalizio. “Creare ponti tra le Comunità è sostanzialmente il nostro compito e questo è il risultato di un grande lavoro che è stato fatto negli ultimi sei anni nei rapporti tra la CI del Montenegro e quelle dell’Istria e del Quarnero, nell’ambito di una realtà italiana storica su tutto il territorio dell’Adriatico orientale”, ha rilevato Somma, spiegando che le collaborazioni sono coordinate dall’Università in seno a un’iniziativa realizzata nell’ambito della progettualità della CNI in Montenegro con i fondi della legge 16/2014 del Friuli Venezia Giulia. “È importante conoscersi, fare rete e collaborare, nonché vedere cosa offrono le altre Comunità. Noi siamo stati a Cattaro quattro anni fa con il gruppo in costume ‘Al tempo di Tartini’, quando è stata anche presentata una mia mostra personale e adesso hanno ricambiato la visita”, ha dichiarato la presidente della CI “Giuseppe Tartini”, Fulvia Zudič, contenta di ospitare nuovamente gli amici del Montenegro. A esprimere la propria soddisfazione per la proficua collaborazione intercorsa è stato anche il presidente della CI del Montenegro, Aleksandar Dender, il quale ha sottolineando che “a Pirano ci sentiamo a casa e non soltanto per l’influenza veneta che è ancor oggi visibile nell’architettura della città, ma perché in quest’occasione abbiamo nuovamente rinsaldato la nostra amicizia”.

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