Pola. Uno spaccato dell’attività di tutta la verticale CNI

Asilo, scuola, «Mariani» e gruppi della CI sul palco

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Pola. Uno spaccato dell’attività di tutta la verticale CNI
La mostra di ceramiche della sezione artistica. Foto: DARIA DEGHENGHI

Uno spaccato fedele dell’attività di quest’anno (e degli anni passati, a dire il vero, visto che diverse iniziative sono pluriennali o comunque concepite per durare a lungo). Una vetrina variopinta della cultura e del fervore che distinguono la Comunità degli Italiani di Pola e la sua sede di via Carrara da 75 anni a questa parte. L’altra sera tutte le sezioni artistiche, i gruppi d’attività, i soci e gli attivisti della CI di Pola si sono dati appuntamento nel Salone degli spettacoli e poi anche all’Estivo per la serata conclusiva (e un po’ anche celebrativa) di fine stagione, che termina appunto in giugno, ma soltanto per lasciare lo spazio alla stagione degli eventi musicali all’aperto. La presentatrice-attrice Petra Blašković è tornata a vestire i panni delle sue celebri protagoniste: Franca Rame di “Francamente”, Mariseta della saga dei Polesanich, Alida Valli di “Grazie, Alida!”, ma anche di un’insegnante intransigente che dai suoi scolari pretende solo il meglio per finire delusa, con effetto comico assicurato. La serata ha avuto dunque il suo lato serio come ha avuto il suo lato comico, ma, quel che più conta, ha prodotto un valido spaccato dell’attività annuale e pluriennale del “Circolo”.

Un via vai di esibizioni
Sono saliti sul palcoscenico il Coro misto della SAC “Lino Mariani” diretto dal Maestro Ronald Braus per interpretare l’Inno all’Istria e “Il primo bicchiere di vino” di Sergio Endrigo e poi ancora il “Brindisi” (Libiamo ne’ lieti calici) di Giuseppe Verdi col “rinforzo” della coppia di solisti Georgie Goldin (soprano) e Josip Krajačić (tenore), diretti da Ronald Braus e accompagnati al pianoforte da Sandro Vešligaj. Sul palcoscenico ancora i bambini degli asili italiani “Rin Tin Tin” per un numero di breakdance (“Uptown Funk”) di una simpatia inimitabile, poi il Coro Carillon, diretto da Tatiana Giorgi, con “La vita è bella” e “Sweat dreams”, e ancora il gruppo di danza moderna della Scuola elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi” di Pola con “Chandelier”. A seguire Stefania Drusetta, studentessa della SMSI “Dante Alighieri” di Pola, che si è esibita al pianoforte con un brano della compositrice croata Dora Pejačević, e quindi una serie di esibizioni solistiche degli allievi del Centro Studi di Musica Classica “Luigi Dalla Piccola”: Oeny Anna Borrano alla chitarra, Maša Zenzerović e Marina Verko al violino, e Laura Štifanić al pianoforte. Nel proseguimento di programma sul palco i “Musicittà” con “Alba”, “Mi me insogno” e “Vicin de mi”, ma anche gli ospiti: Marco Radolović, Daniele Ferro, Stefano Hering e Damian Codiglia Vidach, mentre al termine la scena è andata al giovane gruppo vocale “Oleum” di Crassizza.

In sala tutti gli attivisti
Tra un’esibizione e l’altra si sono rivolti al pubblico la presidente Tamara Brussich, al termine del mandato, che si è dichiarata “felice e orgogliosa di avere in sala tutti gli attivisti, la mostra di ceramiche, il gruppo di mosaico, di ginnastica dolce, e i CamminaPola, il Carillon e i Musicittà che quest’anno compiono 10 anni d’attività, la Mariani, le scuole, i rappresentanti dell’UI per festeggiare la fine di un altro anni di attività”˝, che grazie agli attori connazionali come Petra Blašković e Luka Juričić ora funziona anche come casa di produzioni teatrali serie e comiche, per tutti i gusti del pubblico. Un momento importante della serata è stata la mostra di ceramiche della sezione artistica guidata da Luisa Kumar. Nel pubblico, tra gli ospiti, anche il deputato CNI al Sabor Furio Radin e il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, il quale non ha mancato di riconoscere a Pola meriti particolari.

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