Problema Rifiuti, la protesta monta anche a Fasana

Nel mirino dei manifestanti il direttore della municipalizzata «Komunalac» Danijel Ferić e il sindaco Radomir Korać

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Problema Rifiuti, la protesta monta anche a Fasana

Non saranno esattamente pronti alle barricate, ma ben disposti a un blitz di “pedagogica” protesta sicuramente. Un gruppo di abitanti dei quartieri Fasana, stanchi di essere sommersi dalla spazzatura e dalle discariche selvagge, fanno opera di consegna di materiale malodorante davanti alla sede municipale. Capitano dell’iniziativa, eccentrica altrettanto quanto metaforica, è Lidija Udovički, consigliere fasanese, eletta dalle file del partito locale “Nuovi venti di Fasana”, nonché presidente dell’associazione “Lo spirito di Fasana antica”. Dopo avere piazzato un rimorchio straripante di rifiuti ingombranti in pieno centro dell’abitato, ha rivolto il gran quesito agli addetti ai lavori: “Che me ne faccio io, ora, di tutta sta roba?”, attendesi istruzioni in merito. Per la piazza hanno fatto sventolare gli striscioni di condanna e provocazione: “Risplenda la nostra Fasana”, “Sindaco, possiamo scaricare davanti al suo villino?” E anche di rabbia e invito: “Ferić lascia perdere Castion e mettiti a pulire Fasana”, “Ferić, Koraca, i cittadini vi pagano per fare pulizia” e via leggendo tanto di “amenità”, indirizzate al capo dell’impresa municipale per lo smaltimento dei rifiuti “Komunalac”, Danijel Ferić, che lo si ritiene ossessionato dalla lotta contro la politica dello smaltimento centralizzato a Castion, mentre non sarebbe in grado di far ordine manco nel proprio cortile. Quest’ultimo, naturalmente, non si è fatto vedere, come nemmeno il sindaco Radomir Korać. “Oggi – ha detto Lidija Udovički –, abbiamo organizzato quest’iniziativa per segnalare un problema acuto di cui soffre Fasana: i rifiuti e i depositi abusivi che si stanno moltiplicando sul territorio municipale. Succede già da anni, ma non se ne parla.

 

Quest’estate i guai sono cresciuti a dismisura. Ci sono stati addirittura sette incendi a livello di discarica abusiva, lungo la strada per Gallesano, dove il vento ha fatto volare gli scarti del turismo, anche perché gli stessi ospiti in villaggiatura non sanno dove depositarli”. Pur non presentandosi davanti al rimorchio pieno di vecchio ciarpame, il sindaco fasanese Radomir Korać, si è fatto vivo mediante un comunicato dicendo che la causa della protesta è tutta una montatura. Secondo il primo cittadino del Comune non è vero che Fasana è coperta di rifiuti già da due mesi, non è vero che l’azienda municipale non fa il proprio dovere, non è vero che il centro storico e le destinazioni turistiche sono intasate dai rifiuti.

Men che meno è vero che i turisti sono costretti a scalvare colline di rifiuti prima di poter sbarcare alle Brioni. Stando ai responsabili bacchettati e accusati di sporcizia, i Fasanesi e i loro turisti non la penserebbero così.

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