Croazia. Censimento 2021: ecco i dettagli

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Croazia. Censimento 2021: ecco i dettagli

Il Censimento 2021 inizia oggi e si concluderà il 17 ottobre, e fisserà la situazione in Croazia al 31 agosto 2021. La prima fase (CAWI), quella del cosiddetto autocensimento, durerà da oggi al 26 settembre con l’ausilio del servizio e-Građani (e-Cittadini). La seconda (CAPI), invece, andrà in scena dal 27 settembre al 17 ottobre con il classico sistema dell’intervista porta a porta condotta da un rilevatore. Nel territorio d’insediamento storico della Comunità Nazionale Italiana non tutti i rilevatori saranno bilingui. I connazionali, tuttavia, potranno chiedere di poter seguire le domande che saranno loro poste dai rilevatori avvalendosi della traduzione ufficiale in lingua italiana del questionario del Censimento. Tra le 38 domande figureranno anche quella sull’appartenenza nazionale (etnica), sulla madrelingua e sull’eventuale doppia cittadinanza. Ai sensi dell’ordinamento croato la dichiarazione dei cittadini al censimento è libera.
Il questionario del Censimento è composto da 16 pagine con le domande più svariate. I cittadini innanzitutto dovranno inserire i dati sulla città di provenienza, l’indirizzo, ma anche quelli sul numero delle persone che vivono in un appartamento o in una casa.
Per quanto concerne il singolo cittadino, allo Stato interessa il suo stato civile, il tipo di comunità in cui vive, il numero dei figli, il motivo di presenza nel luogo in cui si trova, quanto a lungo intende rimanere in questo luogo, se questa stessa persona vive dalla nascita in tale posto, se non è così qual è il luogo d’origine. Poi qual è il motivo del trasferimento (lavoro, motivi familiari, rientro, terremoto, istruzione…). Inoltre, vengono chiesti i dati sui genitori, soprattutto della madre: in questo senso tra le domande troviamo quella sul luogo di residenza della madre al momento della nascita della persona che viene censita.
Scorrendo il questionario, troviamo domande che si riferiscono anche alle persone assenti. Così, viene chiesto il motivo della loro assenza, l’intenzione di questa persona di rientrare nel luogo d’abitazione, quant’è assente, per quanto tempo intende restare lontana del suo luogo di abitazione…

Nazionalità e doppia cittadinanza

L’Istituto nazionale di statistica chiede la cittadinanza delle persone e l’eventuale doppia cittadinanza, la nazionalità, la lingua materna, la religione… Non mancano le domande in merito al livello d’istruzione conseguito, ma anche quesiti concreti come il luogo in cui si è frequentato l’asilo, la scuola o la facoltà. In questo senso si chiede l’esatto indirizzo dell’istituto. Poi ci sono anche domande inerenti alla Guerra della prima metà degli anni ‘90, ossia se la persona, in veste di civile, è stata ferita o ha subito un incidente nell’ambito degli eventi bellici, come pure se un suo familiare ha perso la vita o è scomparso durante i combattimenti. In questo senso si chiede di elencare queste persone. Per quanto concerne le domande sull’unità abitativa, l’Istituto nazionale di statistica vuole conoscere quale sia l’utilizzo principale dell’appartamento o della casa (proprietà privata, comproprietà, affitto), ma anche se il nucleo familiare usufruisce di un terreno agricolo e se dispone di almeno un capo di bestiame. Bisognerà rispondere anche in che modo viene usata l’unità abitativa, a quanto ammonta la superficie dell’appartamento o della casa, di quante camere dispone, se esiste il bagno o la cucina, in che modo l’appartamento viene riscaldato…

Le date e le modalità

Il Censimento 2021 sarà attuato in due modi: da oggi e fino al 26 settembre le persone potranno effettuare il censimento in modo assolutamente autonomo, compilando il questionario in formato elettronico disponibile nel sistema e-Građani, fornendo i dati per tutti i membri del nucleo familiare e la casa o appartamento in cui vivono.
La seconda fase si svolgerà dal 27 settembre al 17 ottobre, periodo in cui i rilevatori busseranno alle porte dei cittadini che non hanno sfruttato la possibilità del censimento digitale, ma anche di coloro che hanno effettuato l’autorilevazione per controllare i dati raccolti online, ossia si faranno dare il codice di controllo che sarà fornito dal sistema e-Građani. In via eccezionale, se sarà constatato che non sono stati censiti tutti i nuclei familiari, il Censimento potrà essere prolungato fino al 29 ottobre prossimo.

Circa 9.500 rilevatori

I partecipanti al Censimento 2021 sono: i rilevatori, i controllori, gli istruttori, i coordinatori, i vicecoordinatori, i membri delle commissioni rilevatrici regionali e della Città di Zagabria. Per le necessità del Censimento saranno impegnati 9.500 rilevatori.

Il questionario in lingua italiana

Cliccando sull’indirizzo https://popis2021.hr/assets/PDF/talijanski.pdf si può consultare il questionario in lingua italiana che sarà disponibile nel sistema e-Građani o che verrà usato dal rilevatore. Le risposte vanno, però, date in lingua croata, usando l’alfabeto latino.

I dati saranno usati per altri scopi?

Ai sensi della Legge sulla statistica ufficiale, tutti i dati rilevati al Censimento sono segreti e saranno usati esclusivamente a scopi statistici.

Le multe

Le multe per le persone fisiche che rifiuteranno di sottoporsi alla rilevazione statistica vanno dalle 2.000 alle 5.000 kune.

AUTOCENSIMENTO

Sul sito https://Popis2021.hr bisogna cliccare sul menu a cascata autocensimento (samopopisivanje), che dirotterà l’utente sul sistema e-Građani. Il servizio elettronico NIAS (Sistema nazionale d’identificazione e autenticazione) richiederà la vostra autenticazione e l’accesso ai dati personali. Cliccando sull’icona accetto (pristajem) bisogna scegliere la credenziale per effettuare la registrazione. Infine, vanno lette le condizioni d’utilizzo e bisogna confermare la maggiore età. In questo modo si accede all’autocensimento.

L’assistenza sarà garantita?

Sì. Durante l’aucensimento l’assistenza sarà attiva dalle 8 alle 21, e dalle 8 alle 20 durante la seconda fase (CAPI), sabato e domenica compresi.

Che cosa fare a fine autocensimento?

Dopo aver riempito e inviato il questionario, il cittadino riceverà un codice generato nel momento dell’invio del questionario, che servirà come prova sull’invio riuscito del questionario e che il cittadino consegnerà al rilevatore che si presenterà alla porta. Il codice è necessario per garantire la corretta attuazione del Censimento.

È possibile apportare cambiamenti?

Nel caso in cui la persona non riuscisse a concludere il questionario in una sola volta, potrà salvare i dati inseriti e proseguire con la compilazione in un momento successivo. Si potrà accedere al questionario incompleto per tutta la durata della prima fase di autocensimento (CAWI). Se la persona ha concluso e inviato il questionario e ha ricevuto il codice, non potrà più apportare modifiche.

Due abitazioni possono essere censite con una sola credenziale?

No. Il sistema e-Građani riconosce automaticamente la persona che si è registrata nel sistema grazie alla credenziale, posizionandola in questo modo come la persona di riferimento. Si possono censire, ad esempio, i propri genitori in modo da accedere al sistema e-Građani con le credenziali della propria madre o del proprio padre, per poi inserire i loro dati.

La rilevazione viene effettuata da ogni membro della famiglia con la propria credenziale?

No. Un solo membro della famiglia entra nel sistema e-Građani, dove inserisce i dati inerenti alla casa, all’appartamento e a tutte le persone che vivono sotto lo stesso tetto. Il membro della famiglia che accede al Censimento con la propria credenziale, diventa la persona di riferimento e ha l’obbligo di effettuare la rilevazione per tutte le persone del nucleo familiare.

E se un membro del nucleo familiare non viene censito?

In questo caso si tratta di un questionario incompleto. All’errore si può rimediare in modo che al momento in cui il rilevatore bussa alla porta per prendere il codice generato nel sistema e-Građani, il cittadino lo informa sul mancato censimento di uno o più membri del nucleo familiare. A questo punto il rilevatore rimedierà inserendo i dati delle persona/e mancanti nel questionario cartaceo.

FACCIA A FACCIA (FASE CAPI)

La fase CAPI consiste nel Censimento in cui il rilevatore si presenta all’indirizzo del cittadino e rileva in modo tradizionale i dati sul nucleo familiare e sull’abitazione a questo indirizzo.

Cosa succede se il rilevatore non trova nessuno a casa?

In questo caso il rilevatore lascerà un’informazione scritta e concorderà una nuova data per la rilevazione statistica. Se il nucleo familiare si è già autocensito e sarà assente per un periodo più lungo, può annotare su un foglio di carta il codice generato dal sistema e-Građani e attaccarlo alla porta in modo da renderlo accessibile al rilevatore, o può essere consegnato a un vicino di casa che consegnerà il codice al rilevatore.

Il rilevatore si presenterà alla porta se il nucleo familiare si è già autocensito?

Il rilevatore visiterà tutti gli indirizzi, comprese quelle abitazioni in cui i membri si sono autocensiti, in modo da prelevare il codice.

Il rilevatore può richiedere i documenti d’identità?

Il censimento si basa sulle dichiarazioni. Il rilevatore, perciò, non ha la facoltà di richiedere i documenti d’identità dei cittadini.

Il rilevatore deve entrare in casa?

La persona che viene censita non ha l’obbligo di permettere al rilevatore di entrare in casa che, a sua volta, non deve insistere in questo senso. In questo caso, il Censimento può essere effettuato in corridoio o nel giardino di casa.

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