Pola. Via del disordine: fate qualcosa

A fare brutta figura è via dell’Istria, «nastro» scomposto che porta all’Arena

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Pola. Via del disordine: fate qualcosa
In via dell’Istria facciare sporche, muri e cortili in dissesto. Foto: Daria Deghenghi

Ma che belle queste due cartoline di via dell’Istria, anticamera tutt’altro che nobile dell’Arena di Pola. Facciate scarabocchiate, edicole tappezzate di insegne pubblicitarie sporgenti, cortili di case in dissesto, scene più da periferia che da centro storico. E queste sono le immagini che Pola mette in vetrina davanti alle centinaia di migliaia di turisti che ogni anno si mettono in viaggio pur di vedere l’imponente monumento romano. Per raggiungerlo attraversano, appunto, via dell’Istria che funge da raccordo con la centralissima piazza alberata dei Giardini. Si tratta naturalmente del percorso urbano più battuto dai turisti. Che dire? Meno male che il Regolamento sul decoro urbano rivisitato lo scorso anno vieti di esibire qualunque pubblicità senza autorizzazione del Municipio e meno male che tra gli incentivi per la cura delle facciate storiche sia stata inserita anche una voce di contributi pubblici per la rimozione dei graffiti nel centro storico.
Evidentemente, per curare il decoro urbano non basta riscrivere le norme, aggiornare i regolamenti e aumentare i fondi pubblici. Si dovrebbe anche insistere a farli rispettare (le norme, i regolamenti) e usarli (i fondi). Altrimenti poteva anche restare tutto uguale a prima.

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