Pola. Turismo: anche il 2023 sarà un anno ricco di sfide

«Nonostante i prezzi, l’instabilità politica, il conflitto in Ucraina e i budget familiari assottigliati, i cittadini europei non rinunceranno alle vacanze, che non sono più considerate un lusso, ma un’esigenza», così Sanja Cinkopan Korotaj a capo dell’Ente turistico di Pola

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Pola. Turismo: anche il 2023 sarà un anno ricco di sfide
Pola intende profilarsi anche come “wedding destination”: l’Arena sembra una cornice ideale. Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Nel 2023 varrà sempre la pena viaggiare. Nonostante la situazione di instabilità globale, i prezzi alle stelle, la guerra, l’inflazione. Lo dichiara il 72 p.c. delle decine di migliaia di viaggiatori di tutto il mondo oggetto di una ricerca condotta dalla piattaforma digitale Booking.com. Un dato che fa ben sperare per un 2023 di consolidamento definitivo del settore turistico, dopo un 2022 segnato dal grande ritorno delle vacanze e degli spostamenti. Tuttavia, stando ai risultati della ricerca, quest’anno dovremmo assistere a un cambiamento radicale delle tendenze di viaggio. A quanto pare, una buona parte dei viaggiatori intervistati intende vivere esperienze reali e concrete. In altre parole, i traveller desiderano vivere un’esperienza memorabile, autentica, a contatto con le persone, la storia, la natura e le tradizioni dei luoghi che visitano. Insomma, i turisti non s’accontentano più dell’offerta “sole e mare”. Vogliono una vacanza che li possa arricchire dal punto di vista culturale, sociale ed emotivo. Naturalmente vogliono anche divertirsi. La domanda a questo punto sorge spontanea: la Bassa Istria è pronta a soddisfare le nuove esigenze e preferenze del turista moderno? Pare proprio di sì. E il merito è da attribuire alle Pro loco delle quattro principali destinazioni turistiche dell’estremo sud dell’Istria (Pola, Medolino, Fasana e Dignano), che hanno saputo prevedere le nuove tendenze del turismo, adeguandosi di conseguenza.

Un’annata record
Non è dunque un caso se dopo due anni difficili i turisti, nel 2022, sono tornati in massa, facendo registrare numeri da record, addirittura migliori rispetto al 2019, l’anno migliore per il turismo sia in Istria che in Croazia. Pola, ad esempio, nel 2022, ha sfiorato i 2,2 milioni di giornate presenza (+30 p.c.). L’ottima annata, naturalmente, ha avuto ricadute positive sul bilancio, che ha permesso alla Pro loco del capoluogo economico e finanziario dell’Istria di pianificare con ancora più tranquillità il 2023. Un 2023 che la direttrice dell’ente, Sanja Cinkopan Korotaj, ritiene possa essere addirittura migliore del 2022. “Nonostante i prezzi, l’instabilità politica, il conflitto in Ucraina e i budget familiari assottigliati, i cittadini europei non rinunceranno alle vacanze, che non sono più considerate un lusso, ma un’esigenza. Le persone desiderano e hanno voglia di viaggiare”, ha commentato la responsabile del turismo polese, consapevole, però, che – sebbene le premesse per ripetere quest’anno quanto di buono fatto nel 2022 ci siano tutte – il 2023 sarà comunque in anno ricco di sfide. Sfide che la Pro loco di Pola intende affrontare potenziando la promozione della destinazione e riproponendo tutte le principali manifestazioni e gli eventi (Visualia, Giornate dell’antichità, Pula Marathon…). L’ente per il turismo continuerà inoltre a collaborare e lavorare assieme alle altre Pro loco del Cluster dell’Istria meridionale, che quest’anno dovrebbero concludere il percorso del progetto Camino. Assieme agli altri enti turistici del sud dell’Istria si provvederà poi alla mappatura degli sport acquatici, che saranno poi presentati e pubblicizzati sul sito web del cluster e sui portali di ogni singola Pro loco della punta meridionale dell’Istria. Stando al Piano di lavoro presentato lo scorso mese di dicembre, l’Ente per il turismo di Pola punterà forte sul settore del wedding e sulla commercializzazione dei prodotti locali. A Pola si punterà molto anche sul passato austroungarico, con la creazione di nuovi itinerari

Sanja Cinkopan Korotaj.
Foto: Srecko Niketic/Pixsell

Medolino, abbellimento urbano
Se la Pro loco di Pola pensa già alla stagione 2023, le altre non sono da meno. Anche a Medolino, infatti, sono previsti nuovi investimenti nelle infrastrutture turistiche, stradali e sportive. Ad annunciarli è stato il direttore del locale Ente per il turismo, Mihael Idžaković, aggiungendo che sono previsti anche importanti opere di abbellimento urbano e rurale di Medolino e di tutte le altre località del comune. “Stiamo lavorando a nuovi prodotti con l’obiettivo di ampliare la nostra offerta”, ha quindi rilevato Idžaković senza svelare, però, alcun dettaglio. Come la sua collega, anche il responsabile del turismo medolinese prevede che il 2023 possa essere leggermente migliore del 2022, quando la riviera di Medolino ha sfiorato i 3 milioni di presenze (2,93 milioni per l’esattezza), battendo tutti i record. Un successo che è stato raggiunto anche grazie all’iniziativa di destagionalizzare ed estendere a tutto l’anno il calendario degli eventi e delle manifestazioni. Soltanto per citarne una, Idžaković ha ricordato la prima edizione della Calamarata, tenutasi intorno alla metà di ottobre e che ha visto la partecipazione di oltre 35 imbarcazioni.

Mihael Idžaković.
Foto: Slavko Midzor/PIXSELL

Nuovi prodotti e qualità dei servizi
I record del 2019 non sono stati stracciati soltanto a Pola e Medolino, ma anche a Fasana, che con i suoi 1,1 milioni di presenze ha superato del 5 p.c. i risultati dell’ultimo anno precedente la pandemia. Come è stato possibile? Grazie a una serie di investimenti mirati dell’Ente per il turismo, del Comune e di tutti i soggetti operanti nel settore, che hanno puntato soprattutto sull’offerta di nuovi prodotti e sulla qualità dei servizi. “Il 2022 è stato l’anno della diversificazione del prodotto e della valorizzazione del territorio”. Così Melita Peroković, direttrice della Pro loco del Fasanese, da qualche tempo, tra l’altro, destinazione sempre più pet friendly. Nel prosieguo, Peroković ha rilevato che a Fasana è stata arricchita l’offerta di attività outdoor. Per quanto riguarda il 2023, l’Ente per il turismo punterà molto sulla promozione del ricco patrimonio archeologico romano del territorio e su altro ancora. La direttrice ha quindi svelato che, nonostante l’anno sia appena iniziato e l’alta stagione sia ancora lontana, le prenotazioni per l’estate sono già aperte e che per il momento stanno andando più che bene. Tuttavia, a Fasana non si accontentano e, con l’obiettivo di attirare nuovi turisti, la direttrice della Pro loco e i responsabili dei due villaggi turistici del Fasanese (BiVillage e Pineta) nelle prossime settimane parteciperanno alla Fiera del turismo di Utrecht (Paesi Bassi) in programma dal 12 al 15 gennaio e al Salone del turismo di Vienna in programma dal 16 al 19 marzo. Tornando alle presenze, Melita Peroković prevede che a luglio e agosto di quest’anno potrebbero essere inferiori dell’1 p.c. circa rispetto allo stesso periodo del 2020. “Sono, però, convinta che alla fine, grazie ai nostri programmi di destagionalizzazione, tra aprile-giugno e settembre-ottobre riusciremo a recuperare”, ha detto la direttrice.

Melita Peroković.
Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Il ritorno degli eventi
Giunti a questo punto, all’appello manca soltanto la Pro loco di Dignano, rappresentata dalla direttrice Morena Smoljan Makragić che, subito, fa sapere che nel 2022 il Dignanese ha registrato 604.219 presenze contro le 684.474 del 2019. Dunque, delle quattro destinazioni turistiche dell’Istria meridionale, Dignano è l’unica ad avere chiuso l’anno con il segno meno alla voce pernottamenti. “Ma niente paura”, assicura Smoljan Makragić, secondo la quale il segno meno sarebbe dovuto a disguidi nella registrazione degli ospiti sul portale e-visitor. Dunque, considerato tutto, la direttrice della Pro loco Dignanese si è detta soddisfatta, soprattutto dell’alta stagione, caratterizzata dal ritorno di tutte le manifestazioni sospese nei due anni precedenti. Come i colleghi, anche Smoljan Makragić punta alla stagionalizzazione. E in questa direzione un grosso contributo è dato dal Salone dell’olio d’oliva novello “Istravirgin”, che di anno in anno porta a Dignano un numero sempre più vasto di visitatori. Per il 2023, la responsabile del turismo di Dignano e dintorni ha annunciato una collaborazione ancora più stretta con le altre Pro loco del sud dell’Istria. Quest’anno, poi, la Pro loco, in collaborazione con il nuovo parroco di Dignano, punterà forte sul turismo religioso. Continuerà inoltre a organizzare durante tutta l’estate visite organizzate gratuite per tutti e a sviluppare nuovi percorsi tematici tra le casite e le tante chiesette presenti sul territorio. Come a Pola, anche a Dignano si lavorerà per rendere la destinazione appetibile al comparto del wedding. “Continueremo inoltre a sviluppare i nostri tour virtuali e le app per scoprire il territorio”, ha dichiarato la direttrice, che conclude dicendo che la lista dei programmi e delle iniziative per il 2023 è decisamente lunga.

Morena Smoljan Makragić.
Foto: Sasa Miljevic/Pixsell

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