Pola. Permessi di agibilità, il rilascio va a rilento

Durante l’ultima seduta le interpellanze hanno avuto come tema questioni di carattere comunale. Sottolineata la mancanza di personale in alcuni settori

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Pola. Permessi di agibilità, il rilascio va a rilento
Il sindaco Filip Zoričić alla seduta consiliare di ieri. Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

La pausa a cavallo tra l’anno fiscale 2023 e il 2024 è finita. Dopo due mesi di sosta, quanto è esattamente intercorso dalle ultime riunioni del 13 e 14 dicembre, è tornato a riunirsi il Consiglio cittadino. E vai con le interrogazioni e interpellanze per far sì di concretizzare la funzione di controllo consiliare circa i motivi o gli intendimenti dell’attuale condotta del governo cittadino. Nulla di eclatante è successo, ma quanto basta per mettere in tavola tutta una serie di faccende della quotidianità urbana, che interessano eccome. A rompere il ghiaccio nel nuovo anno di gestione pubblica ci ha pensato Dušica Radojčić (leader di Možemo!) che ha intrattenuto un confronto a domanda e risposta con gli assessori Sanja Kljajić Dakić (Patrimonio e affari immobiliari) e Ivana Sokolov (Affari sociali, giovani e sport). Interessa la faccenda del rilascio dei permessi di agibilità che a Pola starebbe forando ogni termine di legge: l’amministrazione cittadina ci mette sei mesi invece di predisporre per tempo i collaudi tecnici (entro 30 giorni) e il rilascio degli attestati (entro altri 8). Di 137 richieste inoltrate nel corso di 10 mesi ne sarebbero state risolte 42… “Non si tratta di lacune nell’organizzazione del lavoro”, si è difesa la Kljajić Dakić, ma di “reale mancanza di impiegati, anche per assenze dovute a permesso parto”, per cui gli uffici addetti al rilascio di anche 14-15 altri tipi di documenti sono oberati al massimo.

Pola Nord, ci risiamo
Plauso, quindi al progetto degli assistenti per anziani a domicilio, ma la Radojčić considera insufficiente l’ingaggio di quattro persone per un mare di necessità. D’accordo Ivana Sokolov, che però ha sottolineato che i fondi iniziali erano sufficienti per implementare un primo servizio limitato, cui si cerca ora di dare continuità, contribuendo come Città anche al sostegno dei servizi assistenziali (aiuti e pasti caldi a domicilio) tramite la Casa Štiglić. Argomento pressante: il mega progetto infrastrutturale detto “agglomerato Pola Nord” pesante 45 milioni di euro. Dušanko Babić (lista Filip Zoričić), ha chiesto lumi al direttore della Vodovod, Edo Krajcar. Dopo due concorsi di fornitura pubblica falliti e offerte bocciate in quanto superanti (anche nella misura del 75 per cento), la valutazione dei costi preventivati, si torna alla carica con il terzo tentativo, perciò bisognerà attendere il prossimo 11 marzo per l’apertura delle offerte sperando che le difficoltà del mercato degli appalti non tornerà a mortificare i buoni propositi. Una serie di richieste d’informazione sono state rivolte al direttore dell’Herculanea, Robi Fuart. Com’è che si prepara la Città per la prossima stagione del caos turistico? Da quanto delucidato, dovrebbe andare meglio che la scorsa estate: la raccolta differenziata è stata potenziata, la modalità di smaltimento pure, il parco macchine sarà più al completo, le zone di manutenzione saranno più allargate, come anche il sistema di smaltimento mediante contenitori marrone (rifiuti organici). A proposito di abeti natalizi in vaso: i cittadini li hanno restituiti nella misura del 50 per cento e presto si provvederà a metterli a dimora nei giardini degli asili e delle scuole.

Il recupero dei Giardini
Nel pacchetto delle domande inoltrate da Vito Paoletić (lista Filip Zoričić): il recupero dei Giardini, i wc pubblici, la costruzione degli alloggi cittadini in Grega e la progettazione della cooperativa abitativa. Risposte fornite dall’assessore Samanta Barić (Edilizia, investimenti e progetti di sviluppo): per i Giardini è in fase di ultimazione la stesura del progetto di massima, mentre ai progettisti è stata inoltrata la documentazione indispensabile alla ricostruzione del gabinetto pubblico in loco. Quanto alla Città si provvederà al recupero della gradinata che sale contigua al torrione delle mura, nonché pianificherà la riparazione del wc in Riva rotto dai vandali. Una buona nuova. Già alla fine di febbraio dovrebbe prendere il via la costruzione dell’edificio condominiale cittadino in Grega (da ultimarsi nel 2025), mentre la modalità delle case in cooperativa è una faccenda di cui si starebbe seriamente meditando.
Tra gli argomenti menzionati o trattati: la proposta di istituire un museo dedicato a Mate Parlov da parte di Igor Belas (SDP); l’appello di Ardemio Zimolo (IDS-DDI) di investire nell’immagine dello stadio e di fare qualcosa per i marciapiedi cittadini che soffocano dalle macchine in ogni stagione, fino a rendere super–multata la zona Arena, durante i concerti. Al microfono il sindaco pronto a dire con convinzione che Pola può vantare energia e buoni progetti nella misura di un buon 98 per cento, che la costruzione del campo sportivo sta ora andando avanti e che a maggio, per la giornata della Città, si sarà ben felici di inaugurare la struttura che nulla avrebbe da spartire con la retrostante voluta costruzione del grande albergo.

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